Cusercoli celebra il "Tartufo bianco pregiato" della Valle del Bidente
Cusercoli celebrerà domenica il "Tartufo bianco pregiato" della Valle del Bidente. Migliaia di buongustai e di turisti si danno appuntamento per onorare l’oramai noto e prezioso fungo sotterraneo: la cittadina medievale sarà invasa dalle bancarelle dei tartufai che espongono i loro “diamanti della terra”. Il programma prevede l’esposizione di prodotti tipici agroalimentari, di oggetti di artigianato artistico locale legato ai vecchi mestieri della Valle del Bidente e l’attivazione di conferenze, proiezioni e spettacoli musicali. Il momento più atteso è sicuramente quello della premiazione degli espositori e del tartufaio che ha trovato il tartufo più grosso e profumato. Alla raccolta dei funghi e del tartufo bianco pregiato sono legate anche le attività gastronomiche di Cusercoli. La Pro Loco “Chiusa D’Ercole” organizza due Sagre, quella del Prugnolo e quella del Tartufo Bianco pregiato di Romagna.
Per mantenerne intatto il caratteristico profumo, il tartufo bianco viene utilizzato principalmente crudo su piatti caldi, il cui vapore porta alle narici tutto il suo inebriante aroma. Il modo migliore di apprezzarlo è affettarlo con l’apposito strumento poco prima del consumo. Alla Sagra cusercolese lo si può assaggiare abbinato al “raveggiolo” (formaggio molle maturato in foglie di felce), per farcire la piada alla lastra. Si consiglia un utilizzo tempestivo ma, nel caso in cui lo si voglia comunque conservare, lo si potrà tenere in frigorifero per una settimana al massimo, avvolto in un foglio di carta bianca all’interno di un vaso di vetro a chiusura ermetica, o, in alternativa, in contenitori di vetro con burro sciolto a bagnomaria (con questa tecnica si può conservare in frigorifero per circa tre mesi).