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Dovadola, il sindaco Zelli traccia un bilancio della sagra del tartufo: "Soddisfazione tra gli ambulanti"

"Girando fra i banchi dei produttori agricoli e degli ambulanti ho colto la soddisfazione per gli incassi che non sono mancati", afferma il sindaco Zelli

Con domenica si è conclusa la 48esima sagra del tartufo di Dovadola. "E' andata bene - esordisce il sindaco Gabriele Zelli -. Non si sono ripetute le straordinarie presenze della domenica precedente, per di più in una giornata caratterizzata dallo svolgimento di altre sagre e dal notevole abbassamento della temperatura. Ma girando fra i banchi dei produttori agricoli e degli ambulanti ho colto la soddisfazione per gli incassi che non sono mancati".

"Stessa cosa si può dire per l'attività degli stand della Pro Loco - chiosa il primo cittadino -. Se le sagre si caratterizzano come elemento di valorizzazione dei prodotti locali, e non come un'enorme ristorante all'aperto in concorrenza (spesso sleale) con i ristoranti già presenti, sono in grado di portare un buon incremento dell'economia locale, che non e' riconducibile alla sola giornata di svolgimento della manifestazione ma alle settimane precedenti e a quelle successive".

"Quella del tartufo di Dovadola, grazie alla Pro Loco, stiamo cercando di caratterizzarla sempre si più secondo questo orientamento - conclude Zelli -. Ci saranno sempre le bancarelle dei cinesi, ma le "attrazioni" principali saranno sempre più il tartufo, ovviamente, i prodotti locali e le attività di ristorazione. Voglio ringraziare tutti i volontari che si sono impegnati in questi giorni. Il nostro Paese, ancora una volta ha ben figurato, la nostra accoglienza è stata ripagata dal numero eccezionale di visitatori. Dovadola è un bel paese ricco di storia e di scorci suggestivi, mi ha fatto piacere vedere come la gente non si sia fermata solo agli stand o nelle bancarelle, ma siano state visitate anche le mostre artistiche e le vie interne del paese".

"Anche domenica - afferma una soddisfatta Marta Ravaglioli, presidente della Pro Loco - abbiamo fatto il tutto esaurito con 1.500 uova di tagliatelle 850 panze rotti e 15 caldaie di polenta e tanto altro servito fino a sera. Chiaramente la seconda domenica (la Sagra si svolge nella terza e quarta domenica di ottobre  ndr ) abitualmente si ha un flusso minore ma siamo contentissimi, il tempo ci ha aiutati e l'importante è che tutto si è svolto senza nessun intoppo o incidente".

"Il tempo ci ha aiutato - chiosa il vicesindaco Kabir Canal -. Infatti la scorsa domenica abbiamo goduto di una temperatura estiva che ha influito notevolmente sul l'afflusso delle famiglie, le coda delle macchine arrivava fino a Castrocaro! Questa domenica era un po più fresco ma si stava benissimo e si sono visti molti più giovani a spasso per il paese, quindi tutto bene, l'unica nota dolente è stata la sconfitta del nostro Real Dovadola (la squadra di calcio locale ndr)  ma sono fiducioso che nel proseguo sapremo rifarci ".

"Quest'anno a differenza degli ultimi anni - aggiunge l'assessore Marco Carnaccini - si è vista una ripresa nei consumi i commercianti Dovadolesi e produttori locali del mercatino della Coldiretti, da me interpellati, erano tutti molto soddisfatti per le vendite effettuate.
La mia impressione è che il nostro prezioso "re della tavola" sia stato venduto in grandi quantità durate le due domeniche. A tal proposito ricordo che la stagione del tartufo bianco pregiato dell'Acquacheta è appena partita, infatti di solito la migliore qualità, come qualità organolettiche è quella che fiorisce in novembre, poi per chi è un pò più attento alla spesa invito a provare il tartufo nero detto "scorzone" che ha un costo più basso di quello bianco".

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