Storia, cultura, arte e identità: al San Domenico il convegno della Società di Studi Romagnoli
Il fine settimana è in programma il sessantasettesimo convegno della Società di Studi Romagnoli, che torna a Forlì dopo la precedente tornata ospitata nel 2001. Altri convegni annuali furono tenuti nel 1956 e 1972, oltre a quattro Giornate di studio (nel 1983 in ricordo di Aldo Spallicci, nel 1985 per Antonio Mambelli, nel 1997 per Antonio Fratti, nel 1998 per Icilio Missiroli). Ancora una volta, come è tradizione peculiare e importante della Società, sono stati chiamati a dialogare sulla città e il territorio romagnolo i nomi più rappresentativi della ricerca universitaria, gli studiosi locali – preziosi indagatori delle storie culturali municipali – e alcuni giovani ricercatori. Tanti i temi: le ricerche archeologiche e idrografiche, il patrimonio storico e culturale, la vita religiosa, letteraria e artistica, lo sviluppo economico e urbanistico, le tradizioni locali.
A testimoniare la vivacità della vita culturale romagnola, le richieste di intervento hanno superato ogni possibilità di accoglimento, anche se il numero dei relatori, ben quarantadue, prefigura giornate di lavoro densissime. In questa occasione, grazie alla generosità di vari Enti e Associazioni, sarà pubblicato in edizione commentata, a cura di Michele Lodone, della Scuola Normale Superiore di Pisa, il discorso restato ancora inedito che il professore Augusto Campana, studioso insigne e fondatore della Società di Studi Romagnoli, pronunciò a Forlì l’8 dicembre del 1963 nell’Auditorium comunale per la celebrazione di Biondo Flavio, nel V centenario della morte, su Ritratto romagnolo di Biondo Flavio.
Questo sessantasettesimo convegno, che si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Forlì e si svolgerà nella Sala del Refettorio dei Musei San Domenico (Piazza Guido da Montefeltro, 12), è il primo che si tiene senza la presenza del professor Luigi Lotti, presidente della Società fin dal 1979, scomparso a Firenze il 9 marzo scorso, che della Società, da grande storico dell’età contemporanea quale era, profondamente legato alla Romagna, ha saputo rafforzare il carattere interdisciplinare delle ricerche e il radicamento nella realtà culturale di questa terra. Al suo ricordo il convegno è dedicato. E con lui saranno ricordati l’avvocato Natale Graziani, socio di intensa e molteplice attività amministrativa e culturale e il giornalista e scrittore Luciano Foglietta, recentemente scomparsi.
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