Scuola d'infanzia "Le Margherite": i primi 40 anni in una mostra
Festa grande per i primi 40 anni per “Le Margherite”, storica scuola dell’infanzia statale del centro cittadino. L'importante compleanno della scuola forlivese di via Luigi Ridolfi 18 viene celebrato con una mostra, realizzata dalla scuola con il patrocinio del Comune di Forlì e del Centro Didattico Romagnolo e ospitata nella Sala XC Pacifici.
L’inaugurazione è in programma per venerdì 13 aprile alle ore 16.30, alla presenza dell’Assessore alle politiche educative del Comune di Forlì Lubiano Montaguti e della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo n.2 dottoressa Roberta Ravaioli. Ad ingresso libero, l'esposizione rimane aperta al pubblico fino a mercoledì 18 aprile, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Dal 1978, col nome di Scuola Materna “Garzanti”, fu ospitata nel palazzo dell’Hotel della Città progettato da Giò Ponti. Qualcuno ricorda anche un legame con un periodo precedente, in cui la scuola, denominata “Giardinetto”, ebbe sede sotto l’allora Istituto Magistrale “Marzia degli Ordelaffi”. La scuola divenne poi “Ex-Garzanti”, quando fu trasferita nell’attuale sede di via Ridolfi dove, nel 1994, prese il nome “Le Margherite”, dovuto ai tantissimi fiori del suo giardino. E lì continua a risiedere, ad eccezione di un temporaneo trasferimento alla scuola Melozzo negli anni 2011/12 e inizio anno scolastico 2013, necessario per consentire lavori di ristrutturazione.
La mostra alla sala XC Pacifici racconta per immagini tante storie personali e collettive che si snodano lungo un immaginario filo della memoria: ogni foto una storia. Feste di fine anno e di carnevale, esperienze motorie e di educazione stradale con vigili urbani e vigili del fuoco, percorsi artistici con il pittore Vincenzo Baldini. Assieme a Baldini nacque la “coperta dell’amicizia”, composta a più mani dal pittore, dalle famiglie, dai bambini e dalle insegnanti, come simbolo dei legami che la scuola “Le Margherite” sa stringere. E poi il “lenzuolo-mondo”, che visualizza i Paesi di provenienza dei bambini che quell’anno frequentavano la scuola, aperta a tutti e per tutti.
Una cammino che prosegue ancora oggi, assieme a tutte le insegnanti che si sono avvicendate, alle famiglie e, soprattutto, ai bambini.