Sergio Spada svela storie e curiosità dei "Condottieri in Romagna"
Mercoledì 30 gennaio alle ore 18,30 presso il Circolo della Scranna di Forlì Sergio Spada parla del suo libro "Condottieri in Romagna - il Duecento ed il Trecento".
Il fenomeno delle condotte e delle compagnie di ventura incise profondamente sulle vicende politiche, sociali, economiche del secondo medioevo e della prima età moderna. In realtà le radici del mondo dei condottieri si svilupparono già nell’alto medioevo e la sua evoluzione si estese fino alle soglie dell’età dei lumi. La storiografia si è trovata spesso divisa sulla valutazione di questo fenomeno, partendo dalle riflessioni decisamente negative di personalità dell’epoca come il Machiavelli o il Guicciardini, dalle fascinose per quanto dettagliate ricostruzioni biografiche della prima metà di un Ottocento romantico e risorgimentale, fino all’interpretazione strumentale operata con gli accenti propri della retorica di regime nel periodo fascista. In questi ultimi decenni studiosi come Larner, Mallet o Cardini hanno suggerito una lettura più asciutta e realistica del ruolo che i venturieri ricoprirono nella storia della nostra penisola.
La Romagna fu una fucina di condottieri (basti pensare ad Uguccione della Faggiola, ad Alberico da Barbiano o a Muzio Attendolo Sforza, per limitarsi al periodo preso in esame in questo primo volume, cioè i secoli XIII e XIV) e di mercenari come i temuti e ricercati “brisighelli”, ma fu anche teatro del passaggio e delle imprese di quasi tutte le grandi compagnie che percorsero l’Italia.
L'iniziativa è stata organizzata insieme agli amici di Italia Nostra - sezione di Forlì.