Siria tra vecchie e nuove macerie, c’è speranza?
Dodici anni fa in Siria iniziava una guerra sanguinosa: a quelle macerie si sono aggiunte quelle del devastante terremoto di febbraio. Ne parlerà a Forlì Andrea Avveduto, scrittore e giornalista, portavoce di Pro Terra Sancta, nell’incontro Siria, tra vecchie e nuove macerie, c’è speranza? in calendario martedì 9 maggio alle 20,45 Sala don Bosco, Viale Luigi Ridolfi 29, nella parrocchia dei Cappuccinini.
Avveduto ricostruirà storicamente la guerra in Siria e racconterà il terremoto attraverso la propria esperienza sul campo: “In Siria – scriveva – si scava con le mani tra le macerie: le sanzioni occidentali bloccano gli aiuti”. Nacque così l’appello per chiedere la fine delle sanzioni alle milioni di persone distrutte.
“La guerra e il terremoto sono un dolore sul dolore, eppure l’ultima parola è la speranza che riscostruisce – commentano i promotori dell’evento - E proprio con storie di speranza concluderemo la serata. Ognuno di noi in qualche modo si sente interpellato dalla sofferenza e il più delle volte ne usciamo schiacciati e impotenti perciò evitiamo di approfondire. Questo incontro dice che, invece, la conoscenza dei fatti è lo spunto per una ripartenza”.
L’incontro Siria, tra vecchie e nuove macerie, c’è speranza? ha il patrocinio di Diocesi Forlì-Bertinoro ed è organizzato da Unione cristiana Imprenditori Dirigenti, Centro Culturale Don Francesco Ricci, Cdo Romagna, parrocchie Cappuccinini e San Paolo.