Sul palcoscenico "Un tram che si chiama Desiderio"
Sabato 23 novembre ore 21:00 al Teatro Comunale di Predappio la Compagnia Teatro delle Forchette porta in scena il capolavoro di Tennessee Williams "Un tram che si chiama Desiderio", per la regia di Massimiliano Bolcioni.
Non è semplice affrontare un testo conosciuto come "Un tram che si chiama Desiderio" di Tennessee Williams, leggerlo, addentrarsi tra dialoghi, frasi, singole parole e poi trasporlo in scena. Illustri e numerosi sono i paragoni, sia per adattamenti cinematografici che per versioni in prosa e relative riletture registiche in entrambi i campi.
Il regista Massimiliano Bolcioni non parte in primis dal testo, ma arriva allo stesso analizzando Tennessee Williams, la vita, il ruolo sociale, l'omosessualità dichiarata, i pettegolezzi che lo riguardarono... e quella sorella che tanto simile a Blanche terminò i suoi giorni al manicomio distrutta dall'amore e dall'alcool, lobotomizzata per volere della madre stessa. E sarà proprio la sorella ad ispirargli il personaggio principale, le atmosfere e conseguentemente la trama per "Un tram che si chiama Desiderio", una sorta di doveroso omaggio-terapia verso una persona così tanto vicina a lui, oltre che un atto d'accusa verso tutti gli "Stanley Kowalsky" distruttori d'amore e spacciatori di sesso che si aggirano per le strade e i bar del mondo, senza che si riesca, comunque, a non subirne il fascino morboso che selvaggiamente emanano.
Fascino che lo stesso Williams decine di volte subì, compreso quello verso un giovanissimo e sconosciuto Marlon Brando al quale cedette nonostante una iniziale intolleranza trasformata ben presto nella creazione di un personaggio a doc scritto appositamente per lui e per il suo debutto da giardiniere tuttofare ad attore teatrale, che servirà a spalancargli le porte per quelli che sono poi divenuti l'inconfondibile stile e la sua nota carriera.
Biglietti: intero 18 euro, ridotto 12 euro.