A grande richiesta torna "Cenerentola" al Teatro Testori
A grande richiesta torna sui palchi per i 15 anni di attivita’ della Compagnia Teatro delle Forchette torna “Cenerentola” di Massimiliano Bolcioni. Appuntamento questa sera al Teatro Testori, a partire dalle 21. Due chiacchiere col Regista Autore nonché storico interprete di Cenerentola, Massimiliano Bolcioni. “Quindici anni fa il Teatro Delle Forchette iniziava il suo percorso presentandosi in scena con Cenerentola. O meglio, una nuova versione aggiornata per cast e musiche su quella pre-esistente che vide il debutto assoluto nel 1990.
“Credo – spiega Bolcioni - che questa sia tra le mie opere la più longeva, in pratica 25 anni di repliche che han visto fino appunto alla versione TDF cambiare cast, regie, costumi svariate volte. Vi furono versioni ridottissime per palchi piccoli sia al chiuso che all’aperto come versioni espanse che trovarono il loro acme nella oramai leggendaria replica del 25 Marzo 1992 presso il Teatro Bonci dove si raggiunse il sold out con una versione aggiuntiva di Compagnia di Balletto Classico, e una quarantine e oltre di presenze in scena che accompagnate da ulteriori balletti e canzoni inserite appositamente ne fecero un primo grande esempio di musical inedito assai raro e all’avanguardia per quei tempi. Animali e altre magiche presenze sono passate nel tempo, dal minuscolo topolino interpretato da una bimba vera ai grandi e variopinti uccelli fino a grandi rose danzerine che accompagnavano le pulizie quotidiane della nostra eroina, ma una cosa di sicuro non è mai mutata; il magico costume da “povera” che io indosso incredibilmente ancora nonostante il notevole cambio di peso. Un costume che mi fu costruito da una sarta amica di famiglia, che da tempo non c’è più, la carissima signora Natalia, che secondi me era una fata vera visto che nonostante fosse un abito non elastico da 25 anni continua ad adattarmisi addosso senza cedere, così come ha incredibilmente fatto quando la settimana scorsa con grande emozione ho provato ad indossarlo nuovamente per questa unica replica dopo cinque anni di silenzio nel magazzino costumi. Così come l’emozione ha colto tutto il cast dell’ultima versione TDF che ha accolto l’invito a tornare in scena dopo che lo spettacolo ha chiuso i battenti cinque anni fa, quando ci siamo trovati in sala prove di fronte a “quella” scenografia, con i tavolini il camino i tappeti, le tazzine da the…sempre identiche. Un tuffo nel passato e al cuore quando è partita la musica di inizio e la bionda fata Marilyn-Roberta Gabelli ha attaccato la sua battuta sentita decine di volte “ C’era una volta in un paese lontano lontano …” . Antonio Sotgia e Stefano Naldi, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico del TDF, per festeggiare i primi 15 anni hanno pensato subito a questo titolo, che ha accompagnato il loro percorso umano e artistico per tante volte e tanti anni, così come è accaduto per tanti altri degli storici interpreti e componenti TDF che in un modo o nell’altro si sono trovati prima o poi a Palazzo Reale a quel ballo magico dove Cenerentola diventa ogni volta “bionda bellissima e coperta di gioielli…” come dice il Principe Azzurro. Una versione questa mia non certamente canonica, e le migliaia di persone che negli anni han potuto assistervi possono confermare, una favola più per grandi che per piccini, che inizia con una risata e finisce con una lacrima ma ogni volta amata persino da generazioni a seguire".
Continua: "Una delle ultime repliche ad esempio, una giovane mamma mi presentò in camerino al termine della replica la figlia di una decina di anni dicendomi una cosa che mai dimenticherò: Io vidi questo spettacolo all’età di mia figlia e non l’ho mai dimenticata e ogni volta che c’era replica vicino non me la sarei persa per tutto l’oro al mondo,ci sono cresciuta con questa sua Cenerentola e l’ho presa tante volte ad esempio, e ora volevo che anche mia figlia la conoscesse …” e mi parlava come se io fossi veramente Cenerentola, è anche per quello che è uno dei pochi miei spettacoli dove prima di togliermi il trucco e il costume aspetto tempo. Perché negli anni è diventata talmente autentica da far si che in tanti volessero incontrarla dopo, così come l’intero cast e lo spettacolo sono oramai divenuti una realtà più “oggettiva” che soggettiva persino per l’aria che sul palco ogni volta riassume gli stessi profumi, conditi dal sempiterno “chanel n°5” che la fata spruzza su Cenerentola ad un certo punto. Non racconterò la trama e il suo adattamento perché in tanti oramai la conoscono anche se ogni volta risulta sempre nuova e mai identica, ma rivelerò finalmente un segreto; come insegno anche ai miei Allievi in Accademia TDF The Theatre, ogni spettacolo deve avere un suo intimo segreto, che quasi mai nessuno coglie anche tra il cast stesso. Quello di Cenerentola sta tutto nel “rintocco scomparso”. Anche qui Cenerentola fugge a mezzanotte ma se nel trambusto si ascolta bene, i rintocchi sono solo undici mentre tutti ne contano dodici. E in quel dodicesimo rintocco silenzioso, c’è tutto il significato che ogni spettatore se vuole potrà scoprire riflettendo su un mondo a parte, dove non si smette di credere alle favole, nonostante tutto. E oltre. Cenerentola è sempre stata lei, l’interprete invece invecchiò, e già cinque anni fa era diventato troppo “consapevole” sia sul palco che nella vita per poter regalare ancora a questa fanciulla quel candore che le si deve, e fu anche per questo che il TDF chiuse la produzione. Ma posso garantire che invece ancora una volta come ogni volta, sarà lei a regalare a me ed al pubblico,oltre che agli altri interpreti, la sua incredibile dose di autonomia speranza e fiducia che sempre la accompagna, oltre al rarissimo potere di rispondere NO mentre tutto il resto non esiterebbe per abitudine e viltà a dire SI. “
E sul palco assieme a Massimiliano Bolcioni nel ruolo di Cenerentola per l’ultima volta rivedremo tra gli altri anche Antonio Sotgia nel ruolo di Re Fafner Stefano Naldi in quelli del cupo principe Amleto fratello del più colorato Azzurro interpretato da Mike Cimini, Teresa Vittorietti e Giovanna Assirelli le due eterne sorellastre ancora e sempre in cerca di un marito e Wally Sedioli nei panni ambigui di Madame Troismonde. Questo, in unica data eccezionale col Cast Regia e Messa in Scena originali di 15 anni fa Marchio Teatro Delle Forchette al Teatro Testori di Forlì Mercoledì 28 Maggio 2014. Si consiglia la prenotazione.