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Torna a Forlimpopoli la rassegna: ArtusiJazz festival festeggia 10 anni

Ad aprire la rassegna estiva, martedì 26 giugno alle 19 all’interno della corte di Casa Artusi, in via Costa 23, sarà il musicologo Enrico Merlin

Diciotto edizioni del festival (10 estive e 8 invernali) quasi 400 artisti esibiti per più di 150 tra concerti, jam session, presentazioni di libri, mostre fotografiche ed eventi collaterali. Sono questi i numeri dell’ArtusiJazz, rassegna musicale organizzata dall’associazione culturale “Dai de jazz” di Forlimpopoli che spegne quest’anno 10 candeline e festeggia - dunque - “dieci anni d’amore per il jazz”. "Un traguardo impensabile quando nacque nel 2009 ma che ben presto ha portato le sonorità jazz in tutta la Romagna spesso e volentieri in posti suggestivi talvolta estranei ai luoghi canonicamente deputati ai concerti", viene evidenziato

"Un obiettivo ambizioso reso possibile non solo dagli spettatori che sono andati negli anni aumentando ma soprattutto grazie agli sponsor privati - spiegano gli organizzatori -. Se infatti il 30% è frutto della vendita del biglietti, il 50% dei ricavi deriva invece dal finanziamento diretto di sponsorizzazioni private. Solo il 20%, lo diciamo con rammarico, è coperto grazie ai finanziamenti pubblici a dimostrazione della miopia di enti e amministrazioni rispetto all’elevata qualità della proposta musicale. Anche quest’anno la kermesse farà da richiamo a musicisti la cui fama è riconosciuta ben oltre i confini nazionali".

Ad aprire la rassegna estiva, martedì 26 giugno alle 19 all’interno della corte di Casa Artusi, in via Costa 23, sarà il musicologo Enrico Merlin che come sempre appassionerà gli intervenuti presentando il suo ultimo libro “Miles Davis 1959 a Day by day cronology”. Tre ore più tardi, alle 22, sarà il grande Billy Hart ad inaugurare gli appuntamenti musicali. Già batterista di Miles Davis, Wayne Shorter, Chick Corea ed altri, Hart si esibirà capeggiando un quintetto completato da Jorge Rossy (vibrafono) – Albert Sanz (piano) – Masa Kamaguchi (contrabbasso) – Javier Vercher (sassofono).

Mercoledì 27 giugno alle 22, ci si sposterà nel cortile di Berta e Rita in via Saffi, quando a salire sul palco sarà il quartetto dei Roots Magic ovvero Alberto Popolla (clarinetto-basso clarinetto) – Errico De Fabritiis (sax alto e baritono) – Gianfranco Tedeschi (contrabbasso) – Fabrizio Spera (batteria); il quartetto romano rileggerà le radici blues del Delta del Missisipi aggiornandone il repertorio. Il giorno successivo, nella centralissima Piazza Pompilio alle 21,30 , toccherà invece al Latin Five ovvero  Gaspare Pasini, Bruno Cesselli, Ares Tavolazzi, Alberto Negroni e Massimo Manzi  che porteranno lo spettatore a percorrere musicalmente percorsi contaminati del cuban jazz, della bossa nova, fino ad approdare alle ultime tendenze, quelle più urbane e serrate dell'acid jazz. Gaspare Pasini sarà uno dei protagonisti dell’edizione estiva dell’ArtusiJazz poiché verrà insignito del premio “Frampuljazz 2018”, per essere stato uno dei "generatori" iniziali della rassegna musicale forlimpopolese.

La serata di venerdì 29 sarà, invece, scandita da due concerti: il primo è in programma alle 21.30 al Teatro Verdi che si trasformerà in un tempio dell’avanguardia newyorchese poiché ad esibirsi sarà l’acclamato pianista Aaron Parks accanto a Greg Tuohey alla chitarra, DJ Ginyard al basso e Tommy Crane alla batteria. Alle 23.45 ci si sposterà, nell’adiacente museo T. Aldini dove Simone Zanchini si esibirà con la sua fisarmonica. Doppio appuntamento anche per la serata conclusiva del festival : sabato 30 giugno alle 20.40, infatti, all’interno della Corte di Casa Artusi si esibiranno Marco Benny  Pretolani  (sax) – Luca Bonucci (piano) – Eugenio Primo Saragoni (batteria) ovvero The indians. A chiudere con il botto, alle 22.20 sempre all’interno della corte di via Costa 23, saranno due giganti del jazz italiano ovvero Enrico Rava e Danilo Rea. Nonostante la loro intensa attività concertistica, ascoltarli insieme in duo non è cosa comune; la situazione promette momenti di intenso lirismo e certamente tra i due musicisti scoccherà la scintilla dell’improvvisazione: Rava e Rea sanno infatti come far scattare la frase ascendente, il fraseggio veloce, coinvolgendo il pubblico in una narrazione musicale avvincente.

Quest’anno sarà possibile acquistare i biglietti del concerto della serata finale direttamente dal pc o tablet. Basterà, infatti collegarsi alla piattaforma Diy Ticket per comprare il ticket d’ingresso e riceverlo direttamente via mail oppure prenotarlo on line e pagarlo entro 24 ore in bar, tabacchi ed edicole dotati di sistemi di pagamento SisalPay.  Come sempre sarà possibile sottoscrivere la Jazz Pass che, con una spesa di 50euro (40 euro per chi gode della riduzione) permette di accedere liberamente a tutti i concerti in programma sostenendo - al tempo stesso - l’associazione Dai de jazz. Questi i prezzi dei biglietti dei concerti in programma:  26 giugno interi 20 euro, ridotti 17; 27 giugno interi 10 euro, ridotti 8 ; 28 giugno ingresso libero; 29 giugno al Teatro Verdi interi 15euro, ridotti 13 e Museo Aldini interi 7, ridotti 5 ; 30 giugno interi 25, ridotti 20. A partire dal 4 giugno, infine, è possibile acquistare i biglietti in prevendita rivolgendosi a  CALBOLI dischi – Corso Mazzini 115 oppure scrivendo a nicolacataldo@alice.it o ancora  info@artusijazzfestival.com o con SMS o WHATSAPP al numero 340 5395208. Per informazioni, 340 5395208 oppure www.artusijazzfestival.com. 

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