Tredozio, torna la Sagra dell'Uovo con il palio. Ospite Ceccherini
Come ogni anno, da oltre mezzo secolom il periodo pasquale a Tredozio è sinonimo do festeggiamenti di paese, con un ritorno alle origni, al Medioevo e alla tradizione della buona cucina romagnola. Giocando con l’uovo, uno dei simboli della Pasqua, il piccolo Borgo risveglia corpo e spirito, nell’entusiasmo gioioso di mille colori tra svaghi, divertimenti e sfide. .
L’antico rituale della “battitura dell’uovo” si rinnova in piazza Vespignani, fin dal mattino. Un antica usanza e un gioco tra due e più avventori. La tradizione è difesa dall’ovaiolo Luigino, con il suo banco e le sue centinaia di uova colorate, per un invitante sfida di resistenza dell’uovo; sfide, che continuano nel pomeriggio con le gare con il pubblico, dalle 14,30 circa,
Si gioca con la “Maxi battitura dell’uovo”, con l’uovo sodo ritirato presso il palco con il tichet d’ingresso. La battitura è fatta alla fila tra i presenti, divisi in categorie fra bambini-donne-uomini; al vincitore sarà riservato un premio. I capitani rionali, organizzeranno le file dei gruppi formandoli sulla tecnica della battitura, dopo di che, la gara avrà inizio. I vincitori dei singoli gruppi si contenderanno l’Uovo Sagra. Vincitore dell’edizione passata è stata la sig.ra Federica Salvaro da Conselice, il posto d’onore è andato al sig.Andrea Sacconi da Verona mentre l’ultimo posto alla piccola Chiara Ceroni da Tredozio.
Sul parterre della piazza Vespignani, si chiudono i giochi con la Disfida del 13° Palio Femminile. Con i 4 Rioni che si affrontano sulle 4 gare, “dall’uovo nel pagliaio all’uovo guancia-guancia”, per la conquista del Palio. Stessa tensione e pathos di quello maschile di Pasquetta tra le casate delle giovani ragazze, tutte agguerrite e complici perfette per un esplosione di rabbia o di gioia nella sconfitta o nella vittoria finale. Nell’edizione passata, abbiamo applaudito le valorose valchirie del Rione Casone che in anticipo hanno sgomberato il campo dalle concorrenti, brandendo il Palio dopo gli ultimi tre anni di cocenti delusioni. La festa non si chiude con le premiazioni e i festeggiamenti; il testimonial anche intrattenitore dell’evento Pasquale, l’attore Massimo Ceccherini, si produrrà in un monologo irriverente, chiudendo la giornata in attesa della Pasquetta aspettando tutti il Palio Maschile con la sua sfilata e le sue gare.