Uno spettacolo teatrale al Liceo Scientifico per ricordare Andrea Brigliadori
Venerdì alle 21 nell'atrio del Liceo Scientifico Fulcieri Paolucci de Calboli si terrà la cerimonia dell’ intitolazione della Bibliotecadell'istituto al professor Andrea Brigliadori, “che e’ stato per tutti noi un grande maestro, un grande collega, un grande amico che ci ha lasciato in silenzio, concedendoci solo il tempo di ricordarlo con immenso affetto e gratitudine” come ricorda la dirigente scolastica Morena Mazzoni.
Gli studenti renderanno omaggio a Brigliadori tramite lo spettacolo teatrale “The book club project” - leggere che passione! Leggere che noia! Fra queste due antitetiche posizioni si muovono gli studenti di questa scuola. Cosa fare per premiare gli uni ed incentivare gli altri?
“Un’idea dello staff di presidenza – spiega Mazzoni - è il punto di partenza di questa commedia che ha visto il contributo di tutto il cast in un percorso che si è sviluppato nel corso dell’anno scolastico dentro e fuori i libri, partendo dalla costruzione del testo e della vicenda per poi arrivare alla recitazione, alla scelta dei costumi e alla realizzazione della messa in scena”.
“E a chiusura di questo breve tributo ci piace richiamare l’intenso lavoro di Andrea, grande interprete della Divina Commedia, che ha saputo far vedere con occhi nuovi e diversi la grande modernità della stessa, che sta ”nel connubio tra verità di sentimento e alta coscienza delle missione civile delle lettere“, dedicandovi la propria ragione di impegno e di vita.
Era veramente “un grande” che, con modestia e semplicità, ha tessuto i nostri “vissuti“, la storia del Liceo F.P. di Calboli, a lui tanto caro , le storie di amicizie e di profondo amore per la cultura.
Una cultura autentica,vera che nasceva dalla passione del conoscere, dell’indagare, dell’interpretare e del riflettere ”a voce alta“ con tutti.
Il suo ricordo si arricchisce di una grande nostalgia in questo momento per il nostro liceo che si accinge ad intitolare la Biblioteca, un ricordo che sa veramente farci vedere come faceva lui, “la bellezza della parola “ che Andrea, con la sua spontaneità, schiettezza ed onestà intellettuale ,l’ha comunicata, nel modo più semplice possibile, a tutti.
E questo Andrea lo ha comunicato ancora una volta nella sua ultima intervista dell’estate 2014, compresa nel Documentario del Novantesimo, allegato all’ Annuario.
Rimane nei nostri cuori la sua bella testimonianza, piacevole, ricca di sensibilità, una sensibilità fatta di sentimenti e pensieri “alti”, come quelli della cultura, della letteratura e della poesia che tanto amava”.