Vernice Art Fair al via: 500 artisti provenienti dall'Italia e dall'estero
La manifestazione organizzata da Romagna Fiere si ripropone con la sua marca distintiva: la possibilità di un rapporto diretto tra autore pubblico, tra creatore e acquirente, senza il tramite, in questo caso, delle gallerie d’arte
L’arte torna alla fiera di Forlì, con la 14° edizione di Vernice Art Fair. A partire dal pomeriggio di domani, venerdì, i padiglioni fieristici di via Punta di Ferro si popoleranno con le opere esposte da oltre 500 artisti provenienti da tutte le parti d’Italia, e molti anche dall’estero. La manifestazione, infatti, si è ormai affermata come una grande vetrina sia per gli artisti emergenti sia per quelli affermati e noti nel panorama nazionale, che scelgono Forlì come piazza privilegiata per confrontarsi con il pubblico di collezionisti e degli esperti del settore. La manifestazione forlivese dedicata all’arte resterà aperta per tutto il week-end, fino a domenica sera. Venerdì l’apertura è prevista dalle 16.30, per tutto il pomeriggio fino alle 19.30. Sabato e domenica, invece, Vernice resterà aperta dalle 10 alle 19.30.
La manifestazione organizzata da Romagna Fiere si ripropone con la sua marca distintiva: la possibilità di un rapporto diretto tra autore pubblico, tra creatore e acquirente, senza il tramite, in questo caso, delle gallerie d’arte. Una scelta, questa, che permette agli espositori una maggiore libertà di proporre creazioni con un maggior carico di ricerca e sperimentazione, mentre per i visitatori è un’opportunità per approfondire l’opera nel contesto in cui è stata creata, in uno stimolante dialogo con l’artista o l’associazione culturale a cui appartiene. Un’esperienza a tutto tondo che renderà la visita alla fiera un momento di appassionante rapporto con le arti, oltre che una possibilità di portarsi a casa un “pezzo” di valore a prezzi accessibili, magari facendo una scommessa su un giovane promettente. Di sicuro non mancheranno gli stimoli, con un’esposizione di centinaia di opere in grado di soddisfare ogni tipo di gusto nell’articolato mondo dell’arte contemporanea, dalla pittura alla scultura, alla fotografia e a tutte le altre arti visive.
All’interno dell’esposizione in fiera non mancheranno, infine, particolari appuntamenti con l’arte, camei che rendono ancora più interessante la visita a Vernice. Sempre scenografica è l’installazione che propone l’artista cagliaritano Ignazio Fresu. Quest’anno Fresu propone nel cuore della fiera “Memento”, un allestimento di banchi e sedie apparentemente divenuti di pietra, una stanza in cui il tempo meccanico, quello che si misura con gli orologi, è messo in crisi, e finisce per non esistere più, per poter così avviare la riflessione sul tema dell’opera, che è la memoria, il ricordo, il suo stratificarsi e riemergere all’improvviso.
Tutta da studiare e ammirare sarà, poi, la sezione dedicata all’avanguardia del movimento di sperimentazione dell’Inismo, un movimento internazionale nato a Parigi nel 1980, il cui nome viene dall’acronimo “INI”, dalle iniziali di “Internazionale Novatrice e Infinitesimale”. La terza componente, l’Infinitesimale, è senz’altro la più caratterizzante, che guarda alla fisica, ed in particolare alla scissione dell’atomo, per replicare una sorta di scissione dell’elemento semantico anche nella manifestazione artistica. Saranno presenti i lavori di Gabriel-Aldo Bertozzi, fondatore dell’Inismo, Gabriella Giansante e François Proïa, tra gli altri.
Altro progetto che rende la visita a Vernice Art Fair 2016 un appuntamento di respiro internazionale è EuroExpoArt, dedicato agli artisti turchi, che tramite Forlì hanno trovato un ponte verso una terra che è universalmente riconosciuta all’estero come uno scrigno d’arte, vale a dire l’Italia intera. L’evento curato da Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi per NeoArtGallery porterà a Forlì le opere di artisti da diverse parti del Vecchio Continente, ma in particolare dalla Turchia, grazie ad un bando internazionale di un concorso che prevede diversi premi. Per il pubblico sarà uno scorcio insolito e tutto da scoprire sull’arte che si produce in particolare ad Istanbul, una metropoli carica di storia, incroci di culture ed anche contraddizioni.
Infine, a cura di Oscar Dominguez, torna il tradizionale spazio Quattroxquattro: un’area studiata per valorizzare nella loro unicità le opere ospitate. Inalterata la formula che prevede la compresenza di quattro artisti selezionati in quattro aree tra loro interconnessi, con spazi estesi, rarefatti e di largo respiro. Quest’anno saranno coinvolti in Quattroxquattro Ilario Sirri, Simona Tosi, Silvia Granata e Luca Benini. Come ogni anno, infine, troveranno spazio anche le opere realizzate dagli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado per il concorso “Il futuro sono io”, organizzato dall’associazione culturale Menocchio, in collaborazione con lo studio Graffio3.
