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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Foreste Casentinesi, censimento del cervo al bramito: proroga alle iscrizioni

Per il terzo anno consecutivo inoltre, dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, sarà riproposta l’esperienza sperimentale del wolf howling: i partecipanti al censimento, oltre ai bramiti, avranno la possibilità di ascoltare e segnalare anche le risposte dei branchi di lupi alle emissioni registrate di ululati

Mancano ormai appena due settimane al consueto appuntamento con il censimento del cervo al bramito nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, previsto per quest’anno dal 24 al 26 settembre. Intanto nei boschi e nelle radure dell’area protetta dell’Appennino tosco-romagnolo i primi cervi stanno iniziando a bramire, in attesa del picco previsto proprio nei giorni del censimento. Gli organizzatori comunicano a tutti gli aspiranti censitori che il termine per le iscrizioni è stato prorogato a domenica: pochi i posti ancora disponibili! Il portale per l’iscrizione è all’indirizzo https://cervo.parcoforestecasentinesi.it, mentre per maggiori informazioni potete scrivere a cervo@parcoforestecasentinesi.it o consultare il sito ufficiale del Parco www.parcoforestecasentinesi.it.

Un evento, quello organizzato dall’ente Parco e dal Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con D.R.E.Am. Italia, che vedrà anche quest’anno un ricco programma di contorno alle serate di conteggio: seminari formativi, momenti conviviali, e la possibilità di scoprire i sentieri e le bellezze dell’area protetta nelle ore libere delle tre giornate di attività. Per il terzo anno consecutivo inoltre, dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, sarà riproposta l’esperienza sperimentale del wolf howling: i partecipanti al censimento, oltre ai bramiti, avranno la possibilità di ascoltare e segnalare anche le risposte dei branchi di lupi alle emissioni registrate di ululati, che saranno lanciate da alcuni punti strategici su tutto il territorio dell’area protetta. Il re della foresta dunque, insieme al predatore numero 1 delle nostre montagne: due animali simbolo della salvaguardia della natura selvaggia e dell’integrità dei suoi ecosistemi, da sempre fortemente presenti nell’immaginario collettivo, ed oggi “avvicinabili” grazie ad esperienze di gestione faunistica aperte a tutti i volontari curiosi ed amanti della natura.

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