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La Notte Verde "porterà a Forlì la rivoluzione industriale": ecco la città verde della cultura

L'assessore comunale Alberto Bellini è molto soddisfatto di questa presenza e risponde alle domande di Forlitoday sull'evento e sull'identità di Forlì battezzata da lui "città verde della cultura"

E' stata presentata lunedì la terza edizione della Notte Verde, in programma per il 19 e 20 settembre, con la straordinaria presenza dell'economista statunitense, Jeremy Rifkin. L'assessore comunale Alberto Bellini è molto soddisfatto di questa presenza e risponde alle domande di Forlitoday sull'evento e sull'identità di Forlì battezzata da lui “città verde della cultura”. L'amministrazione sta nel frattempo mettendo a punto il piano della mobilità per i prossimi 5 anni.

Notte Verde, poche parole chiave per riassumere lo scopo di questa iniziativa.
Identità di Forlì città verde della cultura, con la creatività di tutti.

Forlì “città verde della cultura”: secondo lei da quando siamo diventati questo?
In realtà si tratta di una identità strutturale, della quale stiamo prendendo coscienza: siamo la città di Romagna Acque, dei tre fiumi, di un parco urbano enorme, con una storia culturale straordinaria che intreccia diversi periodi. Negli ultimi 5-6 anni abbiamo iniziato a chiedere di riconoscere quello che abbiamo, prendiamone atto

Lei ha detto che è difficile parlare di sostenibilità e ambiente, perchè?
L'esperienza degli ultimi 5 anni mi ha dimostrato che, o ti rovi a parlare con gli addetti ai lavori, oppure, se si esce dalla tecnicità dell'argomento i problemi reali non si riescono a trasmettere alla gente comune. A questo serve la Notte Verde, ad utilizzare un linguaggio comune, della poesia ad esempio, per fare acquisire la conoscenza su determinati argomenti, facendo capire che quello che dicono gli scienziati è vero

Cosa porterà l'incontro con Rifkin alla città?
Un salto di qualità enorme: è il numero uno, il primo ad avere avuto l'idea dell'economia circolare, e alzerà moltissimo il livello dell'evento. Con la creatività di tutti si ragionerà su come   portare in futuro la terza rivoluzione industriale a Forlì

Il suo appello ai privati per finanziare eventi come la Notte Verde era arrivato anche lo scorso anno: crede che le aziende dovrebbero investire di più sui temi dell'ambiente o su iniziative come queste?
La necessita di avere modelli economici diversi riguarda anche le aziende. In questo senso il nostro territorio risponde alla grande. Il mio appello voleva essere un riconoscimento. Eventi come questo dimostrano l'impegno del nostro tessuto economico: la Settimana del Buon Vivere, ad esempio, è finanziata all'80% dalle aziende. Per la Notte Verde il Comune investe 8mila euro, come gli altri organizzatori, il resto è fatto dai privati.

Che progetti vi aspettate dal bando per la Notte Verde?
Gli anni scorsi abbiamo avuto circa 140 richieste, quest'anno i tempi sono più stretti, se ottenessimo gli stessi risultati sarebbe un successo. Ci aspettiamo che questi progetti diventino strumenti di conoscenza e collaborazione, costruendo una relazione di fiducia reciproca

Il centro per l'evento sarà pedonalizzato. La giunta Drei sta lavorando in questa direzione, ovvero una pedonalizzazione del centro definitiva?
Non sarà pedonalizzato tutto il centro per la Notte Verde, per il resto ne riparliamo a settembre

Quali sono le inee guida della mobilità forlivese dei prossimi anni, considerando anche i cambiamenti conseguenti all'apertura della Tangenziale?
Per adesso siamo in una fase di ascolto, questo è il metodo che vogliamo utilizzare, senza partire da una ricetta. A settembre il percorso si concluderà con una proposta che sarà un documento di indirizzo

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