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Carta europea del turismo sostenibile, strategie ed azioni per le Foreste Casentinesi

Il presidente del Parco Nazionale, Luca Santini, ribadisce l’importanza di un percorso partecipato dove tutti i soggetti sono chiamati a svolgere il proprio ruolo

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi sta definendo i contenuti della propria candidatura per l’ottenimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile per le Aree Protette. Gli stimoli emersi nel corso degli incontri precedenti e la partecipazione attiva degli attori del territorio hanno fin qui caratterizzato positivamente il tratto di strada percorso. Prossimi appuntamenti mercoledì alle 15.30 a Santa Sofia presso palazzo Nefetti e giovedì a Pratovecchio presso la sede del Parco.

Il programma prevede l’illustrazione del quadro emerso dai precedenti tavoli, dei 10 principi del turismo sostenibile, del confronto con strategie ed azioni di alcune aree protette ed infine le azioni previste per il Piano delle Foreste Casentinesi con attività di progettazione attiva da parte dei partecipanti. Alla luce dei precedenti incontri possiamo già fare una prima sintesi, tra le attese dal tavolo di lavoro di Santa Sofia emerge una maggiore attenzione per la rete del sistema turismo e alla dimensione dell’offerta turistica del territorio, con la necessità da parte degli operatori di doversi alleare e organizzare insieme.

Mentre nel tavolo di lavoro di Pratovecchio si nota una particolare attesa sul rafforzamento della domanda turistica da parte dei visitatori e allo sviluppo di un turismo lento in grado di apprezzare la natura. Il tema dell’abbandono è comune ai due tavoli, con il timore che il degrado crescente e l’incapacità del territorio di offrire ai residente una possibilità di benessere e ad i visitatori un’offerta adeguata.

Il presidente del Parco Nazionale, Luca Santini, ribadisce l’importanza di un percorso partecipato dove tutti i soggetti sono chiamati a svolgere il proprio ruolo e sottolinea che “la cets è un punto di partenza, un impegno a fare sempre meglio per arricchire e incrementare l’offerta turistica dell’area protetta. La recente visita del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ci stimola a mettere  in atto progettualità nel campo del turismo ambientale per poter avere maggiori risorse da destinare allo sviluppo di queste aree”.

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