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Migliora la qualità dell'aria in città: pm10 sotto i limiti grazie anche a caldo, vento e pioggia

La normativa europea concede un massimo di 35 sforamenti all'anno, con una media annua massima per ogni area di 40 microgrammi per metro cubo di pm10

Migliora la qualità dell'aria nel territorio forlivese. L’anno appena concluso ha registrato un netto calo del numero di sforamenti di pm 10. “Per noi è indubbiamente una grande soddisfazione – conferma a ForliToday Alberto Bellini, assessore all'Ambiente del Comune di Forlì – ma non si può nascondere che questo risultato sia dovuto anche ai fattori climatici: l'inverno 2013/14 è stato molto caldo e si è avuta una stagionalità piovosa e ventosa”.

La normativa europea concede un massimo di 35 sforamenti all'anno, con una media annua massima per ogni area di 40 microgrammi per metro cubo di pm10. La Regione Emilia-Romagna per il 2014 non è entrata nella procedura di infrazione, che prevede sanzioni. A Forlì la stazione di viale Roma ha misurato appena 19 giorni oltre la soglia di 50 microgrammi per metro cubo di pm10, consentita dal limite di legge, (con una media annua di 23 , contro il limite di 40), mentre quella del Parco della Resistenza solo 12 (media annua di 20 microgrammi per metro cubo). Un dato confortante, se confrontato con quelli del 2013, quando gli sforamenti furono rispettivamente 28 e 16, comunque sotto i limiti.

La statistica presentata corrisponde a quanto richiesto dalla normativa vigente che, per il particolato fine (pm10), prevede che in nessuna delle stazioni presenti in una data zona o agglomerato venga superata la soglia per più di 35 giorni l'anno. Per mantenere sotto controllo questo limite di legge (limite di protezione della salute umana), viene effettuato, per ogni stazione presente nell'agglomerato considerato, il conteggio dei giorni di superamento.

“I dati sono positivi – continua Bellini – ed è un ulteriore stimolo a proseguire con le strategie di mobilità sostenibile messe in campo fino ad ora, che, ovviamente grazie ai fattori climatici, hanno dato risultati”. A Forlì il blocco del traffico viene applicato solamente in caso di 6 giornate consecutive di superamento del limite. Questo nel 2014 non è mai avvenuto, mentre nel 2013, solo due volte. Continuano invece le domeniche ecologiche: la prima del 2015 sarà la prossima.

IN REGIONE – Rimini, con 52 giornate oltre i limiti, è il territorio con il secondo numero più alto di sforamenti in Regione. A precederla solo Parma, con 61. Seguono Piacenza e Reggio Emilia con 50 e Ravenna Porto 47. Il dato per Forlì-Cesena (44) tiene conto del maggior numero di sforamenti registrato in provincia (“maglia nera” Savignano sul Rubicone). Chiudono Ferrara e Modena con 38. Buono il dato di Bologna e Ravenna centro, che non hanno toccano la soglia dei 35 sforamenti annui.

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