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Come e dove richiedere il reddito di cittadinanza a Forlì: info e requisiti

Requisiti, procedure e documenti da presentare per richiedere il reddito di cittadinanza a Forlì

Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico che va ad integrare i redditi familiari per un periodo di tempo. Questa misura procede unitamente a un percorso di reinserimento lavorativo e sociale per i beneficiari, che per accedervi dovranno sottoscrivere un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale. Il reddito di cittadinanza è stato istituito dal DL 4/2019, e i cittadini che lo richiedono si obbligano in contemporanea a seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.

Quali sono i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza?

Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio bisogna essere in possesso congiuntamente dei requisiti indicati di seguito.

Requisiti di cittadinanza e residenza: i requisiti di cittadinanza sono riferiti al richiedente la prestazione che dovrà essere:

  • cittadino italiano o dell’Unione Europea;
  • cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE di lungo periodo, ovvero titolare di protezione internazionale o apolide;
  • cittadino di paesi terzi, titolare del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente, e familiare di un cittadino italiano o dell’Unione Europea.

È necessaria la residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Il richiedente il beneficio, inoltre, non deve essere sottoposto a misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo e non deve essere stato condannato in via definitiva, nei dieci anni precedenti la richiesta, per uno dei delitti di cui agli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640 bis del codice penale.

Requisiti economici: Il nucleo familiare deve possedere, congiuntamente i seguenti requisiti: 

  • ISEE in corso di validità inferiore a 9.360 euro;
  • patrimonio immobiliare in Italia e all’estero (come definito ai fini  ISEE) non superiore a 30.000 euro, senza considerare la casa di abitazione;
  • patrimonio mobiliare (come definito ai fini ISEE, esempio depositi, conti correnti, ecc.) non superiore a:
    • 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente;
    • 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti;
    • 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti, incrementati di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo.
      Questi massimali sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo.
  • il reddito familiare non dovrà superare la soglia annua calcolata moltiplicando 6.000 euro per il relativo parametro della scala di equivalenza. In caso di Pensione di Cittadinanza la soglia è incrementata fino a 7.560 euro per la scala di equivalenza. In ogni caso questa soglia è incrementata a 9.360 euro per la scala di equivalenza qualora il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, come da Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU) ai fini ISEE. Sono detratti i trattamenti assistenziali ivi inclusi e sommati quelli che sono in corso di godimento da parte degli stessi componenti (a eccezione di eventuali prestazioni non sottoposte a prova dei mezzi e del Bonus Bebè). 

 Nessun componente del nucleo deve essere intestatario o avere piena disponibilità di:

  • autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la domanda di RdC/PdC, oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, in entrambi i casi immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la domanda di RdC/PdC, con esclusione di quelli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore di persone con disabilità;
  • navi e imbarcazioni da diporto di cui all’articolo 3, comma 1, decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171.

Per verificare se il proprio  ISEE in corso di validità dà diritto a richiedere il Reddito o la Pensione di cittadinanza è possibile utilizzare il Simulatore presente nella pagina del calcolo dell' ISEE. Se si è già presentata una nuova  DSU, accedendo al portale Inps attraverso il servizio dedicato e poi al servizio ISEE post-riforma 2015 da questa pagina, è possibile effettuare la simulazione trovando già precompilati i campi del simulatore con i dati della  DSU inoltrata all’Inps.

Compatibilità: Il Reddito di Cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI e dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL) o di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria. Tali prestazioni hanno rilevanza ai fini del diritto e dell’ammontare del beneficio di RdC in quanto concorrono a determinare il reddito familiare, secondo quanto previsto dalla disciplina dell’ ISEE (articolo 2, comma 8, decreto-legge 4/2019).

Quanto si riceve con il reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza è composto da due parti:

  • integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro moltiplicati per la scala di equivalenza;
  • solo per chi è in affitto: incremento del beneficio di un ammontare annuo pari al canone di locazione fino a un massimo di 3.360 euro. È prevista anche un'integrazione per famiglie proprietarie della casa di abitazione, laddove sia stato acceso un mutuo: in questo caso l’integrazione, pari al massimo alla rata del mutuo, non può superare 1.800 euro.

L’importo complessivo, sommate le due componenti, non può comunque superare i 9.360 euro annui (780 euro mensili), moltiplicati per la scala di equivalenza e ridotti per il valore del reddito familiare.

Come calcolare l’integrazione del reddito familiare?

L’importo che viene effettivamente erogato con il reddito di cittadinanza dipende dagli altri trattamenti assistenziali e dai redditi eventualmente percepiti dalla famiglia. Il nucleo familiare ha diritto al beneficio massimo solo nel caso in cui non percepisca trattamenti assistenziali e altri redditi rilevati nell’ISEE.

La scala di equivalenza è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementata di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18 e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

Sul sito del Reddito di Cittadinanza si può verificare la scala di integrazione massima in base al reddito familiare.
Per determinare a quanto ammonta il Reddito di cittadinanza, l’INPS si basa sulla dichiarazione ISEE e sulle informazioni sui trattamenti erogati ai beneficiari del Reddito di cittadinanza. Il Reddito varia anche al variare della composizione del nucleo familiare.

Come inoltrare la domanda per il Reddito di cittadinanza a Forlì?

A causa dell’emergenza Covid-19, l’INPS consente ai cittadini di trasmettere la domanda del Reddito di Cittadinanza anche attraverso il proprio sito istituzionale, nella sezione "reddito di cittadinanza/pensione di cittadinanza" procedendo come per tutte le richieste di prestazione che possono essere richieste all’Istituto, autenticandosi con PIN dispositivo, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica.

Per chi non avesse dimestichezza con l'informatica, a Forlì ci si può sempre rivolgere a uno dei CAF o patronati in città. Di seguito alcuni dei patronati presenti a Forlì:

In alternativa ulteriore, la domanda può essere presentata presso gli uffici postali.

Reddito di cittadinanza, i documenti da presentare

Per facilitare la presentazione della domanda presso un CAF o un ufficio postale bisogna scaricare e compilare:

  • Domanda di Reddito di cittadinanza

Nel caso in cui uno o più componenti del nucleo familiare svolgano attività lavorativa, avviata durante il periodo di riferimento dell’ISEE o successivamente ad esso si consiglia di scaricare e compilare (un modello per ciascun componente) oltre alla Domanda di Reddito di cittadinanza

  • Modello RdC/PdC Ridotto – Comunicazione ad integrazione della domanda di reddito e pensione di Cittadinanza – attività di lavoro e redditi non interamente rilevati in ISEE

Per variazioni intercorse successivamente alla presentazione della domanda, è richiesta la compilazione e presentazione del modulo seguente:

  • Modello RdC/PdC Esteso – Comunicazione dei beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza – attività di lavoro e altre variazioni

Tuttti questi documenti sono scaricabili qui.

Tempi per rilascio della Card con il Reddito di cittadinanza

Le informazioni contenute nella domanda del Reddito di cittadinanza sono comunicate all’INPS entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta. L’INPS, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni collegate e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso un’apposita Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane.

La Carta consente di:

  • effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo);
  • effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro in Ufficio Postale per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione, o la rata del mutuo all’intermediario che ha concesso il mutuo;
  • pagare tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, a titolo esemplificativo, le mense scolastiche, presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali) e presso tutti gli esercizi commerciali abilitati (tabaccai, i supermercati, bar, ecc.).

Fino al 31 Luglio 2020, la Carta è utilizzabile sul sito Poste.it per pagare le bollette di utenze domestiche (es luce, gas)

La carta consente inoltre l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi. E’ inoltre vietato l’utilizzo della Carta Rdc all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.

I beneficiari della Carta possono beneficiare anche del bonus luce e gas e del bonus idrico.

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