13 dicembre 2001: 15 anni fa il "blizzard di Santa Lucia" che ghiacciò la Romagna

13 dicembre 2001. Un giorno non qualunque per gli appassionati di meteorologia. Si celebra infatti il quindicennale della "tempesta di Santa Lucia": quasi tutta la Val Padana venne investita da bufere di neve, accompagnate da raffiche di vento. Una storia d'altri tempi se si pensa anche alla situazione attuale, caratterizzata dal dominio anticiclonico e da nebbie persistenti. Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com, ricorda con passione anche i giorni che avevano preceduto la "palla" gelida che attraversò il Nord Italia.

PASSIONE - "Il ricordo di quell’evento (13 dicembre, ancora oggi noto come “tempesta di S. Lucia) è legato oltre al particolare tipo di nevicata (tormenta con attività elettrica), e due aspetti - confessa Randi -. L’evoluzione del nocciolo di aria gelida fu seguita con particolare interesse durante la fiera dell’elettronica di Forlì, che a quel tempo ospitava un padiglione dedicato alla meteorologia. Esperti ed appassionati seguirono corsa dopo corsa le successive emissioni dei modelli matematici con una sorta di tifo da stadio per propiziare l’arrivo del vortice freddo proprio sull’Italia. Inoltre fu un caso particolare per il quale azzeccai personalmente l’inizio delle nevicate sul ravennate quasi al minuto: avevo previsto il giorno precedente l’inizio del fenomeni tra le 15,30 e le 16,30 ed i primi fiocchi turbinanti presero a cadere intorno alle 16. Ovviamente si trattò di una circostanza particolarmente fortunata, poiché è molto difficile prevedere l’ora esatta di inizio di un fenomeno; tuttavia mi rimase impresso anche per la componente ascrivibile alla “dea bendata”".

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