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Martedì, 16 Aprile 2024
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Caldo africano, si va verso valori record: e di notte clima tropicale

L’avviso è stato diffuso dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae dell'Emilia Romagna

La prevista onda di calore associata ad un ulteriore espansione dell´alta pressione subtropicale verso nord, comincia a far sentire i suoi effetti. La colonnina di mercurio si è spinta ovunque oltre i 37°C, con punte di oltre 39°C nell'entroterra (alle 13 ben 39,1°C a Capaccio, a 295 metri), ma i valori percipiti sono di qualche grado superiore. E le prossime giornate seguiranno un copione piuttosto simile a causa della permanenza dell’anticiclone africano, che spinge aria calda da sud-ovest. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta "arancione" per "temperature estreme" e grave disagio sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae dell'Emilia Romagna. Avvertita soprattutto nei centri urbani, l’ondata di calore può comportare gravi pericoli per le categorie a rischio.

A far “scattare” l’indice di pericolosità del fenomeno, è la permanenza per il terzo giorno consecutivo di condizioni di scarsa ventilazione, forte umidità (in crescita al pomeriggio e in serata), con temperature minime che restano sopra i 25 gradi; ciò può provocare l’assenza di recupero notturno, il prolungarsi di condizioni di disagio e di stress per l’organismo. Le nuove procedure di allertamento inaugurate il 2 maggio scorso fanno riferimento all’Indice di Thom, che misura il “disagio bioclimatico” nelle condizioni di caldo umido. L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae Emilia Romagna, seguirà l’evoluzione dei fenomeni; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

L'analisi dell'Arpae

Martedì, spiega l'Arpae, la massa d'aria rovente, sospinta da deboli flussi sud-occidentali in quota, "è stata parzialmente bloccata dall´Appennino e solo in alcuni casi, come lungo la valle del Reno, è riuscita ad incanalarsi determinando un repentino quanto eccezionale aumento delle temperature. Da rilevare per esempio i 37.7°C registrati a Porretta Terme e i 40.2°C registrati a Vergato. La pianura invece ha continuato ad essere interessata da flussi orientali vicino al suolo, che hanno impedito probabilmente, un ulteriore salita delle temperature seppur con un maggior grado di umidità".

Sempre martedì sono stati battuti i record storici di temperatura in quota nella libera atmosfera. Il radiosondaggio effettuato a S. P; Capofiume (Bologna) ha registrato una temperatura di poco superiore ai 25°C nella libera atmosfera a 1500 metri di quota (livello di riferimento importante per stimare l´intensità delle ondate di calore), battendo il precedente record di 24.8°C registrato nel 2003. Tale situazione rimarrà immutata almeno fino a domenica, con possibilità di superare i 40°C anche in altre aree della regione.

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