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Torna il caldo "cattivo", allerta meteo: temperature in aumento fino a 36°C

La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta meteo "gialla" (ex fase d'attenzione) per temperature estreme

Fine della tregua. All'anticiclone delle Azzorre, che ha regalato giornate soleggiate con temperature gradevoli, subentrerà quello "cattivo" subtropicale, che, oltre a far impennare nuovamente la colonnina di mercurio, aumenterà la sensazione di disagio complice anche l'afa. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta meteo "gialla" (ex fase d'attenzione) per temperature estreme. La tendenza per le successive 48 ore è per un'intensificazione del caldo. Il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna prevede per i prossimi giorni una costante ascesa delle temperature, che si porteranno intorno ai 36°C nell'entroterra. Clima più gradevole lungo la costa, con valori attesi tra 29 e 30°C. In aumento anche le minime, oscillanti tra 23 e 24°C. Il caldo africano insisterà almeno fino a domenica.

In un'intervista rilasciata a ForlìToday nei giorni scorsi, il tecnico-meteorologo Pierluigi Randi ha spiegato i motivi per i quali il caldo africano da circa un decennio a questa parte ha una certa predominanza sull'anticiclone delle Azzorre. "A causa del climate change - ha illustrato Randi - è cambiata anche la circolazione atmosferica a grande scala. Con i cambiamenti del clima l'anticiclone delle Azzorre tende a spostarsi più ad ovest in senso longitudinale e cioè dalle Azzorre verso le Bermuda, e tende, inoltre, ad oscillare maggiormente tra basse e alte latitudini, molto probabilmente a causa delle variazioni delle temperature superficiali delle acque oceaniche, naturalmente indotte dal climate change. E' una tendenza giù osservata da qualche tempo e che ricorre anche in simulazioni modellistiche lanciate su scenari di tipi climatologico, e di cui esistono studi specifici. La tendenza dell'anticiclone delle Azzorre di arretrare verso le coste del nord America sembra essere sempre più confermata negli anni recenti ed è particolarmente evidente in questo periodo, L'Europa occidentale di conseguenza finisce sotto l'influenza dell’anticiclone subtropicale africano che occupa tutto il Sahara e con una propaggine (promontorio) sull’Europa occidentale, propaggine che si spinge fino ad oltre i 50° di latitudine Nord".

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