rotate-mobile
Meteo

Meteo, caldo anomalo e fase siccitosa. La colpa è di Ophelia

La situazione terrà lontane le perturbazioni autunnali almeno finoa domenica, prolungando la fase siccitosa e calda (rispetto al periodo), che negli ultimi anni sta diventando sempre più preponderante

Temperature piacevoli, da fine estate, con la colonnina di mercurio capce di valicare la soglia dei 25°C. Ma cosa c'è dietro questa anomala ondata di caldo che sta abbracciando tutto il Bel Paese? Il responsabile dell'intensificazione dell'anticiclone è l'uragano "Ophelia", declassato a tempesta tropicale e che in queste ore sta colpendo il nord Atlantico. La sua traiettoria ha richiamato correnti calde sull'Europa centrale, spingendo le temperature sopra la media del periodo, su valori quasi estive.

La situazione terrà lontane le perturbazioni autunnali almeno finoa  domenica, prolungando la fase siccitosa e calda (rispetto al periodo), che negli ultimi anni sta diventando sempre più preponderante. "Ophelia" sarà allo stesso tempo responsabile dell'indebolimento del campo di alta pressione, con una perturbazione atlantica pronta subito ad approfittarne, portando un possibile peggioramento tra domenica e lunedì. Sarà tuttavia un fuoco di paglia: i modelli matematici vedono un nuovo rinforzo dell'alta pressione, sotto la spinta di aria mite subtropicale e che riporterà le temperature ben oltre la media del periodo. Soffre di questo caldo anomalo la diga di Ridracoli, che vede il suo volume scendere a 8,5 milioni di metri cubi. Una situazione che ricorda le siccità del 2011 e il 2007.

C'è bisogno di pioggia, ma probabilmente anche l'inverno in arrivo non sarà generoso di precipitazioni. Come ha spiegato il tecnico meteorologo di Meteocenter - Emilia Romagna Meteo, Pierluigi Randi, "al momento lo scenario più confidente mostra una prossima stagione invernale nel complesso con temperature superiori alla norma, ma non ai livelli di molti inverni dell’ultimo periodo, e con una prima parte che potrebbe essere meno mite rispetto alla seconda. Il segnale sulle precipitazioni non è invece particolarmente incoraggiante, dal momento che si rimarrebbe su valori medi inferiori alla norma climatologica, a parte, forse, il mese di novembre (che comunque appartiene alla stagione autunnale). Data l’attuale situazione, che mostra un ben definito deficit di precipitazioni, si confida, almeno in questo caso, in una abilità di previsione bassa, del resto è già successo in passato e ci auspichiamo una “replica”".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meteo, caldo anomalo e fase siccitosa. La colpa è di Ophelia

ForlìToday è in caricamento