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Tanta neve in Appennino, pericolo "giallo": sabato attese nuove nevicate

Un nuovo impulso di aria fredda favorirà la formazione di un minimo depressionario sull'alto Tirreno, con conseguenti condizioni di tempo perturbato sull'Emilia Romagna

C'è tanta neve sull'Appennino Forlivese e gli appassionati della dama bianca si preparano a vivere un weekend sugli sci. Il Servizio Nazionale Previsione Neve e Valanghe del Meteomont ha diramato un'allerta "gialla", indicante pericolo moderato, per l'Appennino Romagnolo. Dopo le precipitazioni abbondanti delle ultime ore, viene specificata la presenza di "strati di neve che si sovrappongono, con temperature molto differenti", neve ventata e nuova neve su quella vecchia, con strato debole in prossimità del suolo". "Il regime termico - viene spiegato - favorisce un costante processo di assestamento del manto nevoso; particolare attenzione va posta nelle zone di accumulo dove potranno essere presenti all'interno del manto strati deboli". A Fangacci, sul Monte Falco, sono stati misurati 46 centimetri di neve, di cui 18 caduti nelle ultime 24 ore. Sul crinale l'altezza del manto nevoso raggiunge i 70 centimetri.

Nuovo peggioramento

Altre precipitazioni sono attese sabato. Un nuovo impulso di aria fredda favorirà la formazione di un minimo depressionario sull'alto Tirreno, con conseguenti condizioni di tempo perturbato sull'Emilia Romagna. Il settore più occidentale della regione, tra il piacentino e il reggiano, vedrà la neve anche in pianura (è stata diramata un'allerta gialla per quel settore, dove sono attesi tra 5 e 10 centimetri), mentre tra il modenese e il bolognese sono attesi fenomeni di acqua mista a neve. In Romagna la neve cadrà oltre i 600 metri, con quota in discesa verso la fine dell'evento perturbato. "Dalla giornata di domenica - informa l'Arpae - la tendenza è per un deciso miglioramento, con prevalenti condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Le temperature massime oscilleranno tra 5 ed 8°C, mentre le minime scenderanno su valori inferiori allo zero, conseguente rischio di gelate diffuse nelle ore notturne ed al mattino". E intanto continua a crescere il volume della diga di Ridracoli, giovedì pomeriggio oltre gli 11 milioni di metri cubi. Servono ancora tantissime precipitazioni per arrivare alla massima capienza di 33 milioni di metri cubi.

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