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Meteo, le grandi manovre del Generale Inverno: possibile ondata di gelo a fine mese

La situazione attuale vede la presenza di una depressione sul bacino del Mediterraneo, alimentata da aria fredda di origine artica, responsabile di piogge in pianura e nevicate in quota, tendenti nelle prossime ore ad interessare anche l'alta collina

L'Emilia Romagna potrebbe, e il condizionale è d'obbligo, essere investita da un'intensa ondata di freddo. La situazione attuale vede la presenza di una depressione sul bacino del Mediterraneo, alimentata da aria fredda di origine artica, responsabile di piogge in pianura e nevicate in quota, tendenti nelle prossime ore ad interessare anche l'alta collina. La fase instabile proseguirà ad intermittenza anche nei prossimi giorni, con possibilità di precipitazioni sparse e discontinue almeno fino a sabato, che assumeranno carattere nevoso a quote collinari oltre i 300-500 metri.

Successivamente il modello matematico europeo inquadra la formazione di un campo di alta pressione sulle latitudini settentrionali, in estensione fino alla Scandinavia, che innescherà la discesa di un nucleo di aria gelida dall'est Europa. La rotta definitiva si conoscerà solo sul finire della settimana e allo stato attuale la previsione non ha ancora un grado di attendibilità elevato. All'irruzione si assocerebbe un centro di bassa pressione, che determinerebbe un fase di maltempo con nevicate anche a quote pianeggianti (periodo 25-28 febbraio). La fase fredda condizionerebbe anche la prima parte di marzo, con temperature inferiori alla norma e precipitazioni superiori alla media.

I modelli matematici stanno riscontrando difficoltà nell'individuare l'esatto scenario atmosferico che interesserà l'Italia poichè gli elaboratori faticano quando si va incontro ad evoluzioni dettate da movimenti retrogradi delle correnti, cioè da est verso ovest. Se ad esempio il modello europeo opta per l'irruzione fredda, quello americano prospetta un'evoluzione opposta. Lo "shock" atmosferico è dovuto al surriscaldamento della stratosfera, che ha di fatto spaccato in due il vortice polare, con conseguenze anche a livello della troposfera, dove si verificano i fenomeni meteorologici.

Illustra il servizio meteolorogico dell'Arpae per il periodo dal 26 febbraio al 4 marzo sulla base del sistema di previsione mensile europeo: "La situazione atmosferica presenta ancora un certo margine di incertezza, tuttavia sembra probabile che il Mediterraneo possa essere interessato da una circolazione depressionaria, con possibilità di precipitazioni associate leggermente superiori alla norma. Le temperature si prospettano comunque inferiori alla media climatologica, ma la settimana potrebbe risultare più o meno fredda a seconda che prevalgano correnti occidentali o nord-orientali". Non resta che attendere ancora alcuni giorni, quando si capirà se anche l'Emilia Romagna vedrà un finale di inverno meteorologico condizionato da temperature in picchiata e nevicate estese.

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