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Veronica Zanetti in parlamento: quinta dei non eletti, sostituirà un deputato ferrarese

Per lei sarà un'esperienza di qualche mese, che la vedrà impegnata sui banchi del gruppo parlamentare del Pd a cui ha già dichiarato di voler aderire

Da giovedì Forlì avrà una nuova rappresentante in parlamento. Si tratta di Veronica Zanetti, che subentrerà alla Camera al posto del ferrarese Alessandro Bratti. Nel 2013 l'esponente dei democratici, dopo essersi piazzata al terzo posto alle primarie del PD (vinte da Marco Di Maio, davanti a Guglielmo Russo e altri 5 candidati tra cui la Zanetti) fu candidata nelle liste dei Dem alla Camera al 33 posto in Emilia-Romagna. 

La precedente legge elettorale, infatti, prevedeva un unico collegio regionale e una serie di 45 candidati per tutto il territorio emiliano-romagnolo per ciascuna lista. Veronica Zanetti è risultata quinta dei non eletti; nel corso di questa legislatura, però, già quattro deputati eletti in regione hanno lasciato l'incarico e ora con l'addio di Bratti al Parlamento la lista dei "sostituti" è arrivata all'altezza della forlivese. 

Per lei sarà un'esperienza di qualche mese, che la vedrà impegnata sui banchi del gruppo parlamentare del Pd a cui ha già dichiarato di voler aderire nonostante le note divergenze con il partito a livello forlivese. Zanetti, infatti, alle elezioni del 2014 era stata rieletta in consiglio comunale raggiungendo le 791 preferenze (seconda solo a Paolo Ragazzini). Il sindaco Davide Drei la nominò vice sindaco con un lungo elenco di deleghe anche visibili sul sito del Comune: 

Crescita e sviluppo strategico delle imprese del territorio, Centro Storico, Progetto Sviluppo economico-sicurezze, Trasparenza, Organizzazione, Risorse umane e Innovazione tecnologica, Contratti Gare e Acquisti, Servizi generali. Poi nella primavera del 2016 le tensioni, le polemiche sul verde pubblico, un esposto alla Procura della Repubblica della lista di maggioranza "Noi con Drei" e il ritiro della delega al verde. Quindi il caso del parcheggio disabili, sollevato dal Movimento 5 Stelle.

Nel giugno dello stesso anno la situazione politica precipita fino all'azzeramento della giunta e alla sostituzione di Emanuela Briccolani e della stessa Zanetti: che a quel punto ha perso sia il ruolo in giunta che quello in consiglio comunale.  La vicenda del verde, dopo l'esposto, ha prodotto l'apertura di un fascicolo e di un'inchiesta giudiziaria che vede coinvolta Veronica Zanetti e il direttore generale del Comune di Forlì, Vittorio Severi.

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