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"A casa i politici che non vogliono chiudere gli inceneritori"

Tema dell’evento “Senza inceneritori si può!”. Rifiuti zero attraverso, quelli che Connett ha definito i ‘dieci passi', filiera del riciclo e stop agli inceneritori

“A casa i politici che non vogliono chiudere gli inceneritori”: è l'esortazione di Paul Connett, professore emerito di Chimica ambientale all’Università Saint Lawrence di Canton, New York, candidato al premio Nobel nel 2008, e ideatore della strategia “Zero Waste” (Rifiuti Zero), durante il secondo convegno nazionale sul problema dell’incenerimento promosso dal Meetup Amici di Beppe Grillo Forlì intitolato “Cenere sul cielo, Veleno sulla terra”, che si è svolto nella sala conferenze dell'Urlo, in via Marcolini a Forlì.

Tema dell’evento “Senza inceneritori si può!”. Rifiuti zero attraverso, quelli che Connett ha definito i ‘dieci passi', filiera del riciclo e stop agli inceneritori. Il professore da anni gira l’Italia in lungo e in largo, incontrando i cittadini di grandi e piccole città (prima di Forlì anche Parma) uniti dalla volontà di trasformare le proprie comunità a partire dai rifiuti, attraverso una gestione sostenibile che possa escludere l’opzione dell’incenerimento. Numerosi richiami al ruolo giocato in questa battaglia da Rossano Ercolini, già vincitore del Goldman Environmentale Prize, maestro elementare, artefice della lotta a contro l’inceneritore di Capannori, oggi il primo Comune Italiano ad adottare i “dieci passi”, e un vero e proprio endorsement a favore del Movimento 5 stelle di Forlì: “In questa battaglia contro l'inceneritore un ruolo importante lo gioca secondo me la passione con cui qui le persone si fanno coinvolgere, perché questa può essere una battaglia frustrante alle volte, e servono sentimenti forti per non arrendersi, i sentimenti e la forza che ho visto in questi ragazzi del Movimento 5 stelle”.

“Per arrivare ai 'Rifiuti Zero' serve una responsabilità sia industriale, che consiste nel riprogettare i prodotti, sia delle amministrazioni e dei cittadini, che devono impegnarsi nel riciclo, nel riutilizzo e nella riduzione della quantità di rifiuti anche con il metodo del porta a porta: il piano prevede dieci tappe di cui la più importante è quella che impone la creazione di un centro per il trattamento della frazione residua e di un centro di ricerca", ha spiegato il professore. E poi Connett ha portato l'esempio di molte realtà nel mondo: San Francisco che vede la città californiana a riciclarne ad oggi l’80%; la Spagna, le Filippine, la Scandinavia in prima linea nei sistemi anti-inquinamento, aggiungendo che in tutto il mondo però: “la vera sfida è la sostenibilità. Ciò che lo smaltimento richiede è una separazione iniziale, fatta con la raccolta porta a porta, che separi innanzitutto l’organico, che ad oggi è il vero problema, e che lo trasformi in una risorsa, in compost per l’agricoltura. Pensate che risorsa potrebbe costituire per un territorio agricolo come la Romagna, come Forlì”.

L’obiettivo di “Zero Waste” è quello di progettare la vita delle risorse, raggiungendo una quantità di rifiuti da conferire in discarica uguale a zero, evitando processi di incenerimento e discariche multi/materiale, e questo può avvenire solo seguendo i già citati “dieci punti”: separazione alla fonte, raccolta Porta a Porta, compostaggio, riciclaggio, creazione di un Centro per riutilizzo e riparazione, incentivi economici, iniziative di riduzione rifiuti, impianti di separazione dei residui, responsabilità industriale e per ultima discarica temporanea. "Un obiettivo condiviso dal Movimento 5 Stelle di Forlì che ha inserito la strategia “Rifiuti Zero” nel suo programma e da anni combatte contro la presenza dei due inceneritori in città", come hanno spiegato nel corso del secondo convegno nazionale sul problema dell’incenerimento Simone Benini e Daniele Vergini, consiglieri comunali del M5S di Forlì.

Oltre a Connett sono intervenuti: Ruggero Ridolfi (presidente Isde, Associazione Medici per l’Ambiente), Francesco Girardi (amministratore delegato Asa Tivoli, già consulente del Comune di Capannori in Toscana), Rita Bandini (Bandini Casamenti), Claudio Tedeschi (amministratore delegato Dismeco e componente Commissione Ambiente Confindustria Emilia Romagna), Luigi Gaetti (senatore Movimento 5 Stelle e Anatomopatologo), Andrea Bertani (consigliere Regionale Emilia Romagna Movimento 5 Stelle ) e Riccardo Bevilacqua, portavoce/organizer del Meetup Amici di Beppe Grillo Forlì. Quest'anno il Forum nazionale su rifiuti e inceneritori ha dedicato un approfondimento specifico alle esperienze politico-industriali virtuose ed alle buone prassi anti-incenitoriste, mentre nella prima edizione erano intervenuti esperti, medici e oncologi, responsabili di associazioni e comitati ecologisti ed esponenti del Movimento 5 stelle di tutta la Pianura Padana.

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