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Abbattimenti di alberi, Europa Verde al sindaco: "Una strage senza ragioni d'urgenza"

I tagli, circa una quarantina, si sono concentrati soprattutto in viale Gramsci dove in pochi giorni, con il traffico ridotto a zero per le strade, sono stati tagliati o verranno tagliati nei prossimi giorni 36 alberi

"Facciamo appello al sindaco Gian Luca Zattini perché fermi subito in tutta la città l'abbattimento di moltissimi alberi che sta suscitando indignazione e rabbia in tanti cittadini impotenti, ignari delle ragioni per tagli così estesi, che comprendono in taluni casi addirittura interi filari". Così Europa Verde Forlì-Cesena dopo la serie di abbattimenti di alberi nelle strade forlivesi. I tagli, circa una quarantina, si sono concentrati soprattutto in viale Gramsci dove in pochi giorni, con il traffico ridotto a zero per le strade, sono stati tagliati o verranno tagliati nei prossimi giorni 36 alberi (28 aceri e 8 carpini). Altri tagli sono avvenuti in altri luoghi della città, di alberature singole secche o ammalorate: in 1-2 unità in viale della Libertà, via Bertini, via Cadore e Porta Schiavonia.

"Sorprende il fatto che una simile operazione, a quanto si sa giustificata per motivi di pubblica incolumità, colpisca tutti in una volta tanti alberi che neppure le recenti tempeste di vento, che hanno superato anche i 140 chilometri all'ora, erano riuscite a mettere in crisi e tanto meno ad abbattere - continuano da Europa Verde -. Il metodo adottato, definito VTA, che si limita ad un esame visivo sulle singole piante, avrebbe richiesto per ogni esemplare arboreo la conferma che non presentasse visivamente gravissime patologie, rotture, ampie cavità o evidenti marcescenze, mediante esami strumentali, prove di trazione ed analoghi metodi necessari e fondamentali quando si tratta di mettere in atto interventi che riguardano un patrimonio pubblico di grande valore, ambientale ed anche economico".

"Non siamo a conoscenza di ordinanze contingibili ed urgenti, che invochino e motivino la pubblica incolumità, le sole che avrebbero potuto stabilire l'immediata messa in atto di simili interventi, ancor meno necessari oggi vista la totale assenza di persone nelle strade a causa delle restrizioni imposte dai provvedimenti contro la pandemia - prosegue il movimento politico ambientalista -. Invece di procedere in questo modo, purtroppo secondo modalità contestate da anni, l' Amministrazione avrebbe dovuto valutare attentamente la situazione che si sarebbe determinata, informando adeguatamente la cittadinanza  alla quale si sarebbe dovuto spiegare anche perché in modo così affrettato veniva sottratta alla collettività una imponente massa fogliare di grandi alberi, capace di assicurare una consistente riduzione delle polveri sottili, il contenimento degli sbalzi di calore, la fornitura di ossigeno ombra e qualità della vita delle persone. Massa foliare che richiederà decenni prima di essere ricostituita.  Si fermi dunque signor sindaco, ascolti i cittadini, non si celi dietro comportamenti che appaiono arbitrari se non arroganti e in grandissima parte non sufficientemente motivati da perizie fondate sulle necessarie e doverose indagini strumentali che  invece non risultano effettuate".

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