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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Aeroporto, Ascanio: "Scelte 'coraggiose' o il Ridolfi si trasformerà in una pista per ultraleggeri"

l candidato sindaco di "CambiaForlì!", Luigi Ascanio, commenta le parole del primo cittadino uscente Roberto Balzani, intervenuto nei giorni scorsi sul bando di privatizzazione

Sulla questione del "Ridolfi", "la soluzione B, da noi già avanzata in altre occasioni, sia l’unica possibile per riaprire". Il candidato sindaco di "CambiaForlì!", Luigi Ascanio, commenta le parole del primo cittadino uscente Roberto Balzani, intervenuto nei giorni scorsi sul bando di privatizzazione. Afferma Ascanio: "Devo ammettere, senza polemica, che il Sindaco di Forlì, sulla questione dell’aeroporto, abbia pienamente ragione nel definirci superati, legati ancora al ventesimo secolo".

"Noi di “CambiaForlì!” rimpiangiamo quel passato, quando l’aeroporto della nostra città, uno dei più efficienti d’Italia, era in grado di “movimentare” oltre 750 mila passeggeri l’anno, con una ricaduta estremamente positiva , in termini economici, sull’intero territorio forlivese, anzi, su tutta la Romagna - aggiunge -. Noi facciamo tesoro di quel passato, proprio per riprogettare il futuro della nostra città  (…si tratta di un concetto della storiografia tardo-romantica …) e l’idea di tornare ad una gestione pubblico-privata, con il Comune di Forlì in testa non è poi così peregrina e superata, se si considera che molti ed importanti aeroporti italiani comprendono nelle loro società di gestione Comuni e Regioni, come nel caso dell’aeroporto di Linate,il cui socio di maggioranza è il Comune di Milano o come l’aeroporto di Bologna, del quale uno dei soci e proprio la nostra Regione".

Prosegue Ascanio: "Del resto, lo hanno affermato recentemente i possibili acquirenti Inglesi ed Americani che l’assenza del Comune di Forlì non incoraggia oggi gli investitori, così come ieri  non ha incoraggiato gli altri soci ed i Comuni della Romagna. Continuiamo a credere che la soluzione B,  da noi già avanzata in altre occasioni, sia l’unica possibile per riaprire, con un oculato piano di riduzione dei costi, l’aeroporto della nostra città e siamo sempre più convinti che occorra riaprire il dialogo con la Regione ed agire in termini di area vasta, di rete sistemica romagnola, per rilanciare lo sviluppo e l’occupazione. Se non si interverrà in tempi rapidi e con azioni “coraggiose”, si rischierà di trasformare il Ridolfi in una pista per ultraleggeri, come quella di Villafranca : quella sì, si potrebbe privatizzare al 100%".

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