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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Aeroporto, Pasini (Amare Forlì): "Non è il momento dei trionfalismi"

"Caro sindaco, non c'è dubbio che la notizia dell'interessamento di imprenditori italiani e stranieri per il nostro aeroporto, sia positiva, ma è altrettanto vero che non è questo il momento dei trionfalismi"

“Caro sindaco, non c'è dubbio che la notizia dell'interessamento di imprenditori italiani e stranieri per il nostro aeroporto, con relativa presentazione di un'offerta per la concessione, sia positiva, ma è altrettanto vero che non è questo il momento dei trionfalismi, né tanto meno di appuntarsi medaglie sul petto”.

Lo dice Andrea Pasini, consigliere comunale e candidato sindaco per la lista “Amare Forlì”. “Avendo seguito giorno dopo giorno, la vicenda dello scalo “Ridolfi” mi sento di avanzare alcune considerazioni a margine delle dichiarazioni del primo cittadino e dell'on. Di Maio.  Teniamo presente che la vera partita comincia ora e ciò che personalmente mi preoccupa sono le notizie che provengono da Bologna, dove la Camera di Commercio locale, che ha la maggioranza nello scalo felsineo, ha dichiarato di voler entrare in borsa e quotarsi, per dare corso al piano industriale che va fino al 2020. Come reagirà, allora, alla notizia che l'aeroporto di Forlì, dato per spacciato, potrebbe tornare operativo, diventando un problema per i programmi già in cantiere? Questo mi fa immaginare – continua Pasini – che si farà di tutto per mettere ostacoli sul percorso della riapertura dello scalo forlivese".

"Ecco perchè invito a non esaltarsi per le notizie, ribadisco positive, che provengono da Roma e auspico che ci sia un intenzione comune a far sì che il procedimento avviato giunga alla sua logica conclusione. Occorre avere il coraggio di tutelare il nostro aeroporto in ogni sede, cercando di eliminare le “trappole” che verranno disseminate lungo il percorso da Regione, Camera di Commercio di Bologna e Sab società di gestione del “Marconi”. D'altra parte è una ”cecicità” che caratterizza Bologna nel non saper guardar lontano, nota e già dimostrata, quando hanno contribuito a rendere vano ogni tentativo di possibile sinergia fra i vari scali della Romagna. Riaffermo, anche in questa occasione, l’occasione per certi aspetti storica, (dei due bandi aperti), per le Istituzioni della Romagna, di fare sistema, di fare squadra,  cosa che da tempo vado dicendo, almeno la Romagna si capace di guardare lontano"

Conclude Pasini: "Avranno i nostri amministratori la forza e il coraggio politico di tutelare l'iter burocratico della concessione del “Ridolfi”? La controprova sarà a breve. Le tre settimane che mancano al voto saranno testimoni dell'operato dei nostri amministratori. E teniamo presente che questi ultimi non hanno di che gioire per l'arrivo dei tre imprenditori, di cui due su tre, hanno dirottato,  la loro attenzione sul “Ridolfi” fortuitamente, essendo partiti da un interessamento per il “Fellini” di Rimini, poi abbandonato di fronte alle problematiche di carattere logistico, gestionale e finanziario dello scalo riminese. Quindi – conclude Pasini – nessuna medaglia sul petto, ma disponibilità e impegno nel fare sistema perchè tutti gli attori in campo possano contribuire positivamente, ciascuno per la propria parte. Ora arriva la parte più difficile. Non facciamoci mettere i “bastoni fra le ruote” da enti  terzi che provengono da Bologna”.

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