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Aeroporto, polemica social. Corsini: "Salvini taccia". Morrone: "Solita telenovela"

Botta e risposta tra l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, e il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone

L'aeroporto di Forlì al centro di un botta e risposta tra l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, e il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, dopo il comizio di lunedì in Piazzetta San Crispino di Matteo Salvini il quale ha sottolineato come "Forlì deve essere collegata col resto del mondo". "Caro Matteo Salvini - esordisce Corsini su Facebook -, quando tu eri Ministro dell’Interno l’aeroporto di Forlì ha rischiato di non aprire, perché non volevi donare il presidio dei Vigili del Fuoco alla città. Oggi l’aeroporto riaprirà grazie al lavoro della Regione Emilia Romagna, del presidente Stefano Bonaccini, dell’assessore Raffaele Donini e mio. E grazie alla collaborazione con il governo. Ora ti chiederei, almeno per decenza e per rispetto delle persone che lavorano e non passano le giornate a fare comizi e post su Facebook, ma stanno in ufficio e incontrano la gente del territorio senza megafono di pensarci due volte prima di venire a Forlì e urlare in mezzo al mercato che “lancerai” l’aeroporto. Hai avuto l’occasione per lanciarlo e te ne sei lavato le mani, ora per decenza almeno taci".

Replica Morrone: "L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, insiste nella sua ricostruzione tutta personale della telenovela dell’aeroporto di Forlì, dimenticando purtroppo quale sia l’origine dei guai di questo scalo. Ovvero il predominio di Bologna e l’appoggio incondizionato che la Regione, negli anni scorsi, ha concesso all’aeroporto bolognese a scapito del Ridolfi. L’attuale Giunta è salita sul carro dei fan dell’aeroporto di Forlì solo a cose fatte, quando mostrarsi contrari avrebbe segnato un autogol. Inutile scaricare responsabilità su Salvini ministro dell’Interno, quando sono arcinoti i fatti e cioè che i ritardi, per altro non ostativi, sono stati determinati da un insieme di fattori e di incomprensioni certamente estranei allo stesso Salvini. Si metta il cuore in pace Corsini, e pensi al settore turistico della regione che è in grande affanno nonostante la propaanda della Giunta a cui ormai non crede più nessuno e che necessiterebbe di ben altre linee programmatiche e politiche che non quelle della visione ristretta e ripetitiva dell’attuale esecutivo".

Interviene anche il coordinatore comunale di Forza Italia e candidato azzurro alle regionali del 26 gennaio, Fabrizio Ragni: "Rimaniamo allibiti e riteniamo che ci sia anche un po’ di autoironia involontaria nella dichiarazione  di Andrea Corsini , assessore regionale al Turismo, che ha parlato dell’aeroporto di Forlì sostenendo addirittura che se lo scalo di vi Seganti  riaprirà è soltanto grazie al lavoro della Regione Emilia Romagna, del governatore Bonaccini, dell’assessore Donini e di lui stesso, con la collaborazione del governo Pd-M5S. Ebbene, riteniamo che questa considerazione sia il contrario della verità. Un falso storico-politico da rigettare al mittente”.

"Una cosa invece è certa - aggiunge -. Fin dal lontano 2013 , dopo il fallimento di “Seaf” e il successivo esperimento fallimentare  della società”Air Romagna” di Robert Halcombe, soltanto noi , Forza Italia e centrodestra, abbiamo incalzato puntualmente e periodicamente le istituzioni locali e regionali per riaffermare l’operatività dello storico aeroporto forlivese. E mentre il nostro partito perorava questa causa c’era invece fra le altre forze politiche di sinistra:  chi era intento a difendere soltanto l’aeroporto di Bologna (il Pd) o chi auspicava che era meglio trasformare l’ aeroporto di Forlì  in campo di patate, boschetto cittadino o area spettacoli ad uso mongolfiere (il M5S)”.

Conclude il berlusconiano: "Abbiamo ripetutamente sostenuto che all’avio superficie di via Seganti dovessero essere garantite le stesse condizioni operative di cui usufruiscono gli altri aeroporti dell’ Emilia-Romagna come: Bologna, Parma e Rimini, ed oggi, proprio mentre Corsini si attribuisce meriti che non ha,  riteniamo che sia giunta l’ora per la giunta regionale di tenere fede alle promesse e che si conceda il via libera all’annunciato finanziamento di 12 milioni di euro per garantire infrastrutture e trasporti pubblici a servizio dell’aeroporto Ridolfi di Forlì, così come fatto con il Verdi di Parma e come promesso per il Fellini di Rimini. Una cifra indicata (alcuni mesi fa, a Ravenna, nel corso di un convegno dedicato al turismo, ndr) dallo stesso assessore regionale Andrea Corsini e che attendiamo che si traduca dalle parole ai fatti, dalle promesse alle opere concrete in tempi brevissimi”: chiede il coordinatore comunale di Forza Italia e candidato azzurro alle elezioni regionali,Fabrizio Ragni, che lancia una previsione: “Se non dovesse farlo la giunta Bonaccini, provvederà la futura giunta regionale del centrodestra”.

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