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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Aggressioni e rapine, Forlì SiCura: "Evidenziate criticità del sistema di prevenzione e di repressione dei reati"

E' la critica che viene mossa da Mario Peruzzini e Tatiana Gentilini, consiglieri comunali di "Forlì SiCura"

"Le violente azioni criminali di questi giorni mettono a nudo le criticità del sistema di prevenzione e di repressione dei reati". E' la critica che viene mossa da Mario Peruzzini e Tatiana Gentilini, consiglieri comunali di "Forlì SiCura". I due esponenti segnalano "da un lato le gravi carenze di operatori delle forze di polizia che non consentono avere un numero adeguato di pattuglie e dall’altro la necessità di dotarsi di un moderno sistema di videosorveglianza che permetta alle forze dell'ordine di individuare ed assicurare alla giustizia gli autori dei reati".

"Da oltre un anno e mezzo il Consiglio comunale ha approvato il “progetto sicurezza” per attuare azioni di prevenzione ambientale, sociale e di comunità - ricordano Peruzzini e Gentilini -. I pochi mesi (luglio--dicembre 2016) per realizzare l’obiettivo in cui si era impegnata questa Lista Civica, contrastano con la lungaggini burocratiche comunali ed i “freni” di assessorati poco interessati al tema ma che devono realizzare le azioni deliberate, tra queste installare in tutti i quartieri punti di videosorveglianza evoluta, che sono anche un visibile strumento di prevenzione; accrescere il ruolo  della polizia locale nei quartieri con cittadini e loro rappresentanti; migliorare scambi informativi con i cittadini adottando nuove tecnologie; sicurezza sussidiaria, ossia, collaborazione e valorizzazione degli Istituti di vigilanza, favorendo una sorveglianza itinerante nelle aree cittadine. recupero di spazi pubblici abbandonati o difficilmente fruibili; migliorare l’illuminazione pubblica;  riqualificazione urbana per disincentivare la commissione dei reati o atti inciviltà urbana; modifiche al regolamento urbano per favorire la cd. “vigilanza naturale o di comunità” (mix equilibrato di servizi, attività commerciali, spazi pubblici e residenziali); ed un team esperti per “analisi del rischio stradale”".

"I progetti ci sono ma serve la volontà di realizzarli in tempi ragionevoli - evidenziano -. Fino ad ora solo una cosa è stata parzialmente realizzata con l’impegno dell’Assessore di Forlì SiCura, , andando oltre le sue deleghe solo progettuali, ossia “l’analisi del rischio stradale” realizzata con i rappresentanti dei quartieri, nella speranza che il Sindaco decida, prima o poi, le priorità degli interventi per innalzare i livelli di sicurezza stradale (circa 350 tratti di viabilità critici).  Il sistema purtroppo non è stato sburocratizzato come promesso nella “rivolunione”. 
Chi doveva farlo non lo ha fatto per due semplici ragioni: reale mancanza di volontà o incapacità. E’ inaccettabile che dopo 18 mesi il Comune non sia riuscito ancora a fare un solo scavo mettere un palo con una telecamera e collegarla alla sala operativa della Polizia Locale. Forlì SiCura esprime vicinanza e solidarietà alle vittime di questi criminali ma è anche preoccupata dell’assenza di azioni concrete e precise per tutelare la sicurezza dei cittadini, purtroppo, assistiamo solo a sterili iniziative personali o di gruppo, più per dare sfogo ad interessi esistenziali che a proporre soluzioni concrete a tutela dei cittadini". 

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