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Consiglio, Ascari Raccagni eletta presidente. Maldipancia di FdI in maggioranza e gaffe di Calderoni

"Sono chiaramente emozionata per questa nomina e sono soprattutto onorata di presiedere il Consiglio comunale della mia città", afferma Raccagni

Con trentuno voti favorevoli e due assenti alla votazione Alessandra Ascari Raccagni è stata eletta presidente del Consiglio comunale di Forlì. "Ringrazio chi mi ha proposto per questa carica e tutti coloro che mi hanno accordato la loro preferenza - sono le prime parole di Raccagni -. Sono chiaramente emozionata per questa nomina e sono soprattutto onorata di presiedere il Consiglio comunale della mia città, come forlivese e come repubblicana. Il mio impegno è garantire il buon proseguimento dei lavori e di garantire la democrazia e il rispetto di tutte le posizioni all'interno del Consiglio". Ascari Raccagni, esponente del Partito Repubblicano eletto nella lista della Lega, ha reso esplicita la sua appartenza ideale nel corso del suo insediamento: "Rappresento il mondo repubblicano in questo consiglio comunale". "E' un profilo di alto livello - ha dichiarato Massimiliano Pompignoli -. E' persona che può garantire l'equità e l'equilibrio del Consiglio comunale".

Ma la sua elezione ha generato due intoppi non da poco in entrambi gli scheramenti. Il maldipancia più grosso in maggioranza è quello di Davide Minutillo, capogruppo di Fratelli d'Italia. Il suo partito è rimasto all'asciutto di incarichi importanti, non essendo entrato in giunta e non avendo avuto neanche la presidente dell'assise. Prima ha annunciato un'astensione come atto di protesta, poi vedendo la quasi unanimità che si stava formando intorno ad Ascari Raccagni ha modificato l'orientamento di voto in un voto favorevole. Ha sottolineato di non aver "nulla contro la personalità di Ascari Raccagni, che è una persona che stimo", ma ha rimarcato come "Fratelli d'Italia non sia stata presa abbastanza in considerazione in relazione alla propria forza elettorale, avendo portato un 3% alla coalizione di centrodestra. Speriamo per il futuro che si voglia utilizzare un metodo di dialogo tra le forze politiche, per fare gli interessi dei cittadini". Minutillo ha parlato chiaramente di "necessità di chiarimento in maggioranza".

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Il M5S ha proposto Simone Benini, mentre il coordinatore delle opposizioni di centrosinistra, Giorgio Calderoni, intervenuto come coordinatore del centrosinistra è stato protagonista di una gaffe. Dopo aver preso la parola indicando che era la prima volta che parlava come" coordinatore dei gruppi di centro-sinistra (il suo e il Pd, ndr)" , ha lamentato l'assenza di dialogo con la maggioranza, spiegando di averne discusso col sindaco Zattini: "Ho dato la nostra disponibilità a votare un esponente del centro-destra che garantisse un profilo di figura di garanzia, ho incontrato il sindaco su questo tema che mi ha risposto che non ne avevano ancora parlato in maggioranza e mi ha promesso che mi avrebbe aggiornato. Il telefono però non ha mai squillato". 

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Ma dai banchi della maggioranza ha risposto il capogruppo leghista Massimiliano Pompignoli che ha spiegato di averne discusso col Pd, tanto da aver trovato un accordo su Ascari Raccagni, circostanza non smentita dai dem. Una mancanza di coordinamento tra il Pd e il coordinatore del centro-sinistra Giorgio Calderoni che ha spiazzato Calderoni stesso, evidentemente non informato dai suoi stessi alleati. Anche in questo caso si è resa necessaria una sospensione dei lavori, chiesta questa volta dal Pd. Alla ripresa dei lavori Calderoni si è scusato, ha indicato il voto favorevole per Ascari Raccagni e ha chiuso la circostanza con un "Scusate, come voi state facendo prove tecniche di maggioranza, noi stiamo facendo le prove tecniche di opposizione". Il caso si è quindi chiuso nel fair-play e con una votazione semplice senza urna, alla prima votazione utile.

Come vicepresidente il centro-sinistra ha ottenuto l'elezione della dem Elisa Massa in qualita' di consigliera più votata, mentre i pentastellati di nuovo Benini. A spuntarla, come da accordo con il centrodestra, la prima con 30 preferenze.

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