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Alessandrini(PD): ”Migliorare qualità e quantità della raccolta differenziata”

Recuperare la materia e ridurre la produzione di rifiuti. Sono questi gli obiettivi del Piano dei rifiuti che la Regione Emilia-Romagna sta mettendo a punto

Recuperare la materia e ridurre la produzione di rifiuti. Sono questi gli obiettivi del Piano dei rifiuti che la Regione Emilia-Romagna sta mettendo a punto attraverso un ampio percorso di confronto con gli imprenditori del settore e le istituzioni. A comunicarlo, il consigliere regionale PD, Tiziano Alessandrini. «Entro il 2020 l’Europa ci dice che dovremo realizzare un recupero di materia pari al 50% dei rifiuti solidi urbani e al 70% dei rifiuti inerti – spiega Alessandrini -. Per riuscire ad ottenere questo risultato è fondamentale sostenere il lavoro delle tante aziende che operano in questo settore, realizzando delle piattaforme territoriali di recupero e facendo squadra tra tutti i soggetti interessati: istituzioni, sistema imprenditoriale e consortile».

In Emilia-Romagna i numeri del recupero sono già ottimi: oltre il 99% della carta, il 76% della plastica, il 97% dell’acciaio e dell’alluminio e il 91% del vetro vengono rimessi nel ciclo produttivo. Nel 2011 la raccolta differenziata è arrivata al 52,9% del totale dei rifiuti urbani prodotti, con un aumento del 2,5% rispetto al 2012. Diminuisce poi il ricorso alla discarica: dal 51% si è scesi al 18,4% nel decennio che va dal 2001 al 2010.

«Per centrare gli obiettivi europei, dobbiamo migliorare la qualità e la quantità di raccolta differenziata – conclude il consigliere – e per riuscirci è necessario l’apporto di tutti. Credo che il percorso partecipato che sta portando alla messa a punto del Piano regionale dei rifiuti, che sostituirà gli attuali Piani provinciali, vada proprio in questa direzione».

 
 

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