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Aeroporto, Forlì tornerà a volare. Rondoni (NCD): "Una buona notizia per la Romagna"

Alessandro Rondoni, esponente Ncd già candidato a sindaco e alle recenti Europee, commenta così la decisione della commissione tecnica di Enac di accettare il piano proposto dal gruppo guidato dall’americano Halcombe

"Una vittoria, un risultato importante per Forlì, per il territorio, l’intera Romagna e per i lavoratori, e che giunge dopo un lungo percorso, frastagliato e complicato, che negli ultimi anni ha visto numerosi colpi di scena". Alessandro Rondoni, esponente Ncd già candidato a sindaco e alle recenti Europee, commenta così la decisione della commissione tecnica di Enac di accettare il piano proposto dal gruppo guidato dall’americano Halcombe che ora potrà, dopo i necessari adempimenti tecnici e societari, avviare l’iter per la gestione provvisoria in attesa del completamento della procedura.

"Se tutto proseguirà secondo le modalità indicate da Enac, che assisterà il gruppo di Mr. Halcombe alla formalizzazione degli adempimenti, prevedibilmente a fine anno o inizio 2015 l’Aeroporto di Forlì potrà riaprire e tornare a volare", chiosa Rondoni, in questi anni ha seguito la vicenda del Ridolfi anche attraverso numerosi contatti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il ministro Lupi che ha più volte incontrato.

Fra gli appuntamenti più recenti, quelli dello scorso 26 agosto al Meeting di Rimini e del 4 maggio all’Hotel della Città di Forlì. Rondoni, che portò anche il sindaco Balzani a Roma dal Ministro a Palazzo Chigi il 25 giugno 2013, aggiunge: "Ringrazio il ministro Lupi per il costante impegno, per aver seguito con attenzione, sollecitato i tempi della procedura del percorso per Forlì e per il sistema di integrazione degli scali regionali. Ringrazio anche tutti coloro che oggi investono nel nostro territorio». Rondoni, che ha seguito anche le vicende dei lavoratori dello scalo, delle scuole di volo, dei noleggiatori, dei tassisti e dell’indotto aeroportuale, continua: «È una vittoria, un risultato importante per Forlì, per il territorio, l’intera Romagna e per i lavoratori, e che giunge dopo un lungo percorso, frastagliato e complicato, che negli ultimi anni ha visto numerosi colpi di scena".

"È giusto adesso continuare l’impegno e va sottolineato il lavoro profuso da più parti e, per una volta, in maniera unitaria e condivisa dalle forze istituzionali, politiche ed economiche. Forlì ha parlato con una voce sola e deve continuare a farlo per difendere uno degli asset principali della città e del territorio - aggiunge -. Anche questo è importante rimarcarlo». E con una battuta presa dalla sua campagna elettorale del 2009, evidenzia, scherzando sul suo cognome: «Sono contento di aver dato il mio contributo in questi anni, come opposizione credibile e costruttiva per il bene comune, ho sempre creduto nell’Aeroporto e nell’importanza dei voli per lo sviluppo economico del futuro. Anche perché “Con Rondoni si vola”".

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