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Allagamenti a Carpinello, la Lega Nord porta il caso a Roma: "Situazione indecente"

La Lega Nord torna sull'alluvione del febbraio del 2015 e presenta un'interrogazione a prima firma del deputato leghista Gianluca Pini

La Lega Nord torna sull'alluvione del febbraio del 2015 e presenta un'interrogazione a prima firma del deputato leghista Gianluca Pini nella quale si chiede “come siano stati impiegati i 13,8 milioni di euro di cui all’ordinanza 232 del 30 marzo 2015 e per quale motivo, ad un anno di distanza dalle avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione Emilia Romagna, le famiglie del quartiere Carpinello di Forlì non abbiano ancora ricevuto il risarcimento dei danni subiti.”

“Il 12 marzo del 2015, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la durata di 180 giorni, poi rinnovato il 10 settembre 2015 con nuova scadenza al 6 marzo – spiega Morrone – questo in virtù della gravità della situazione. A Carpinello più di cinquanta famiglie si sono ritrovate con cortili e cantine allagate nel giro di poche ore ma nessuna di loro, ad oggi, ha visto un centesimo a titolo di risarcimento del danno».

"E pensare che i soldi ci sono, o perlomeno dovrebbero esserci – conclude il segretario romagnolo della Lega Nord -. La Regione ha effettuato interventi emergenziali per un importo pari a 15 milioni di euro ma nessuno di questi ha ricompreso il quartiere forlivese. 14milioni, infine, sono stati stanziati con ordinanza del Consiglio dei Ministri per far fronte alla catastrofe che ha investito anche le nostre provincie, ma queste famiglie sono state tagliate fuori da tutto".

"Mi piacerebbe sapere per quale motivo non siano ancora stati promossi interventi di risanamento della rete fognaria e ammodernamento dei canali di scolo. Non vorremmo che nell'ottica di qualcuno, esistessero cittadini di serie a e cittadini di serie b", conclude.
 

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