Sabato LaDestra di Forli-Cesena ha partecipato al completo con i suoi militanti e i suoi dirigenti locali alla manifestazione nazionale contro il governo Monti organizzato dal partito: un pullman stracolmo di odio nei confronti di Monti e del suo governo è partito davanti alle sedi del PDL di Forlì e Cesena e si è diretto a Roma. Si è trattato di una manifestazione a cui hanno partecipato oltre ventimila militanti, iscritti e semplici cittadini che hanno così voluto esprimere il loro dissenso la loro sofferenza nei confronti della linea dettata dal partitone PDL: non a caso al corteo (lungo quasi  tre chilometri) erano presenti anche tanti simpatizzanti del PDL con le loro bandiere. Abbiamo fatto sentire la nostra voce contro questo governo, il governo  delle tasse e delle banche e per chiedere una sovranità nazionale monetaria. Siamo rimasti spiazzati perché nessuno di noi si sarebbe aspettato una tale partecipazione ed una tale euforia per il segretario Francesco Storace. Abbiamo dimostrato sul campo quanto conta il nostro partito e quanto sia una forza emergente che non può essere più ignorata se si vuole battere la sinistra sia a livello locale che a livello nazionale.

A differenza di tanti altri i nostri militanti non avevamo pullman pagati dal partito o buoni pasto e altre agevolazioni: ogni militante ha pagato di tasca propria il suo diritto ad esserci così dimostrando una dedizione alla politica che ci invidiano in tanti. Ci auguriamo che i dirigenti di tutti i partiti di centro destra locale comprendano che se vogliono battere la sinistra c’è bisogno soprattutto di noi come ha dimostrato la manifestazione di sabato. Noi siamo pronti, aperti al dialogo soprattutto in ottica elezioni amministrative prossime venture e del 2014. Noi siamo pronti con i nostri valori la nostra lealtà per una politica fatta soprattutto per la povera gente,case popolari agli italiani, contro l’imu e contro l’aumento della benzina. LaDestra c’è e continuerà a gridare, come fatto sabato: “Aumentano le tasse, aumenta la benzina: governo Monti, governo di rapina”.