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Ancora lavori nelle scuole, Ragni (Forza Italia): "Colpa di lentezze burocratiche e amministratori del Pd non efficienti"

Interviene così il capogruppo in Consiglio comunale a Forlì e coordinatore provinciale di Forlì-Cesena di Forza Italia, Fabrizio Ragni

"Inizio di anno scolastico con disagi per lavori in in alcune scuole del comprensorio forlivese-cesenate". Interviene così il capogruppo in Consiglio comunale a Forlì e coordinatore provinciale di Forlì-Cesena di Forza Italia, Fabrizio Ragni. "Problemi - ricorda l'esponente azzurro - ci sono all’Istituto alberghiero ‘Artusi’ di Forlimpopoli, dove a seguito di verifiche eseguite dai tecnici della Provincia per accertare il grado di vulnerabilità sismica sono emerse alcune criticità strutturali tali da non consentire la piena agibilità del fabbricato, con conseguente chiusura di due ali della struttura. Nei plessi scolastici di Forlimpopoli alla  Scuola Elementare 'Don Milani' e Materna 'Acquerello' comunicano che la palestra non sarà fruibile  fino alla fine di settembre. A Mercato Saraceno sono in corso lavori in alcune scuole con rifacimenti del tetti, messa in sicurezza e riorganizzazione degli spazi che si sovrappongono parzialmente con l’avvio del calendario scolastico".

“Qui, al di là dell’ottimismo dell’amministrazione comunale, le famiglie degli studenti devono sopportare i disagi per i lavori alla scuola media 'Zappi' ed i relativi spostamenti delle classi tra moduli abitativi, le aule-laboratorio e la palestra situata nell'adiacente centro sportivo - prosegue Ragni -. Sullo stato della sicurezza e la messa a norma delle scuole il capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia aveva nei giorni scorsi chiesto lumi e attirato l’attenzione delle istituzioni con un comunicato che chiamava direttamente in causa il presidente della Provincia, Davide Drei. Non c’è stata risposta".

“Nel caso dei lavori all’Istituto alberghiero ‘Artusi’ di Forlimpopoli  la lentezza nell’individuare il problema e la tardività dell’intervento per garantire la messa a norma appare plateale: con le verifiche avviate lo scorso anno che hanno portato alla scoperta di nuove criticità (le coperture in legno non sono del tutto idonee a consentire l’utilizzo in sicurezza di alcuni locali, ndr) e la necessità di avviare nuovi lavori che è stata comunicata dallo stesso Drei e dal sindaco di Forlimpopoli soltanto a pochi giorni dall’inizio delle lezioni", aggiunge Ragni. "La messa a norma delle scuole è una priorità - ribadisce l'esponente berlusconiano -. Da noi caldeggiata e sollecitata, con la richiesta della mappa  delle scuole in tema di antisismica e messa a norma degli impianti, senza ottenere risposte dal presidente della Provincia. Ma la responsabilità del mancato svolgimento di una normale attività didattica a causa di lentezze burocratiche o tardivi controlli ricade proprio sugli amministratori che non hanno garantito il rispetto di una tempistica , dall’apertura dei cantieri all’ esecuzione dell’opera , che fosse stringente, straordinaria, con lavori svolti  24 ore su 24 per liberare i locali prima dell’avvio dell’anno scolastico".

"Così in molti casi , quelli da noi indicati e non soltanto quelli, studenti e genitori vivono il disagio che si arreca quando una struttura non è totalmente agibile o si chiede si sopportare soluzioni di ripiego. Come non ricordare i disagi vissuti per un decennio dagli studenti della scuola secondaria di primo grado ‘Manara Valgimigli’ di Bagno di Romagna costretti a svolgere lezione negli angusti spazi di un modulo provvisorio con tanto di problemi di aerazione, acustica ed illuminazione - ricorda ancora -. Gli amministratori, dai sindaci al presidente della Provincia, ci informano che sono in agenda nuove opere, e in arrivo nuovi fondi per garantire nuovi spazi, nuove aule e nuove scuole perfettamente a norma. Non discutiamo questo, abbiamo da eccepire semmai sulla loro incapacità, in questo caso sono tutti amministratori del Pd, di programmare al meglio controlli ed interventi di sicurezza e messa a norma , raccomandando alle imprese la consegna della struttura nei tempi giusti. Ma questo non è accaduto. Come non accade, sempre più spesso, nelle opere stradali o nell’edilizia pubblica,  dove i ritardi  o l’apertura dei cantieri nel periodo sbagliato dell’anno – come nel caso del cantiere di piazzale della Vittoria a Forlì - sono all’ordine de giorno. Anche qui ravvisiamo la dimostrazione dell’inadeguatezza di una classe politica-amministrativa che ha ormai fatto il suo tempo", conclude.

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