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Anniversario caduta del fascismo, Casadei (Pd): "Una celebrazione importante"

E’ certamente meritoria l’iniziativa che, in occasione del 70° anniversario della caduta del fascismo (25 luglio 1943 – 25 luglio 2013), hanno assunto congiuntamente il Comune di Forlì e l’ANPI-Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Forlì-Cesena

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

E’ certamente meritoria l’iniziativa che, in occasione del 70° anniversario della caduta del fascismo (25 luglio 1943 – 25 luglio 2013), hanno assunto congiuntamente il Comune di Forlì e l’ANPI-Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Forlì-Cesena. Riflettere sulla storia e sugli ideali della Resistenza, richiamando il valore fondamentale della libertà, deve essere un compito primario delle istituzioni e dell’associazionismo storico e culturale, come peraltro è stato sottolineato anche in due risoluzioni di recente presentate in seno all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Il fatto poi che la manifestazione si tenga in onore di Leo Matteucci, partigiano, uomo delle istituzioni, esponente dell’associazionismo sindacale, politico e culturale, scomparso di recente, conferisce un ulteriore significato, altamente simbolico, all’iniziativa.

Si tratta di un’ulteriore concreta testimonianza della intima condivisione da parte dell’Amministrazione ai valori della Repubblica e della Costituzione nata dalla Resistenza. Numerosissimi sono infatti gli eventi organizzati dal Sindaco Balzani e dall’Amministrazione incentrati sulla memoria.

Oltre agli importanti interventi del Sindaco nei momenti più significativi come il 25 aprile ed il 9 novembre, giorno della Liberazione di Forlì, di grande rilievo è stato l’impegno per onorare il 150° della nazione, con il riconoscimento da parte del Capo dello Stato che ha visto Forlì fra le 10 città italiane fregiate di medaglia, nonché la realizzazione di mostre come quella dedicata alla “Costituzione illustrata” (in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna); quella sui valori dell'Unità Nazionale (in collaborazione con Fasi e con il vignettista Luca Paulesu, pronipote di Antonio Gramsci) e quella su “Giustizia e Libertà” i Fratelli Rosselli (in collaborazione con Fondazione Lewin).

Restano poi scolpite nella memoria di tanti le due bellissime visite di Don Andrea Gallo per la presentazione di suoi libri insieme al Sindaco e l’incontro con Loris Mazzetti, capostruttura Rai 3, in occasione della presentazione postuma del libro “La mia Resistenza” di Enzo Biagi (sempre in collaborazione con l’ANPI).

Di alto significato scientifico – e in sintonia con il percorso di analisi critica sui totalitarismi del Novecento, come propone il progetto europeo ATRIUM, di cui Forlì è città capofila – sono stati poi il convegno, promosso in collaborazione con l’Istituto Storico Regionale della Resistenza al cinema Apollo, dedicato all’anniversario della marcia su Roma, con autorevoli relatori impegnati ad analizzarne cause, origini ed effetti, con un la partecipazione del Sindaco di Forlì, insieme a quello di Predappio, al convegno “Forlì non è la città del duce” organizzato in Salone Comunale da diverse associazioni, coordinate dalle Fondazione Lewin.

Riflettere pubblicamente sulla storia e sugli ideali della Resistenza, ricordando una figura di primissimo piano come Leo Matteucci, rappresenta davvero un bel modo per affrontare i tempi difficili determinati dall’attuale crisi politica, economica, etica del nostro Paese. E in questo Forlì segna, così come ha fatto per le celebrazioni del 150°, un esempio su scala nazionale.

Thomas Casadei, Consigliere regionale Pd Ass. legislativa Regione Emilia-Romagna

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