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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Apre CasaPound, anche il Pcl alla manifestazione antifascista

Da anni in Italia siamo di fronte allo sdoganamento di varie organizzazioni neo-fasciste che spesso vengono addirittura protette dalle istituzioni e dai partiti che le governano. Questo è anche il caso di Casapound, organizzazione nata circa 10 anni fa con l'aiuto e la protezione dell'allora presidente della regione Lazio Storace

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Comunichiamo anche la nostra partecipazione al presidio antifascista organizzato in piazza Saffi a partire dalle ore 14,00, sabato 10 maggio. Da anni in Italia siamo di fronte allo sdoganamento di varie organizzazioni neo-fasciste che spesso vengono addirittura protette dalle istituzioni e dai partiti che le governano. Questo è anche il caso di Casapound, organizzazione nata circa 10 anni fa con l'aiuto e la protezione dell'allora presidente della regione Lazio Storace. Oggi la banda di squadristi vuole sbarcare anche a Forlì, nascondendosi dietro la facciata di "associazione culturale". Guarda caso tra le varie attività si propone di dare vita a "sfide con l'uso dell'arma bianca". Intanto il "democratico" PD che amministra il comune, lo stesso che permette le macabre parate nostalgiche a Predappio, non apre bocca.   A noi tutto questo non sembra casuale: la verità è che la Repubblica che si vorrebbe "nata dalla resistenza" è stata costruita malgrado essa. Gli stessi industriali e banchieri che avevano il potere durante il Fascismo hanno continuato ad averlo dopo la sua caduta, anche se si sono visti costretti a fare delle concessioni democratiche e sociali di fronte alla grande ribellione popolare di quegli anni. La stessa amnistia in nome della "pacificazione" ha permesso a molti uomini dell'apparato statale fascista di mantenere le proprie poltrone di prefetti, marescialli, generali e magistrati. Per questi motivi crediamo che l'antifascismo non si possa delegare ad istituzioni "democratiche" che di democratico hanno sempre meno. Solo i lavoratori e gli sfruttati con le loro lotte potranno impedire che un sistema capitalista in bancarotta ci riporti indietro agli anni più bui del secolo scorso. In buona parte dell'Europa i padroni e i loro stati stanno tornando ad usare la violenza delle bande squadriste e la loro propaganda dell'odio per dividere gli sfruttati, sperando che una guerra fra poveri faccia evitare una guerra dei poveri contro le classi dominanti. Questo succede in primis in Ucraina, dove una giunta liberal-fascista al soldo degli USA e della UE si è impossessata del potere. Un governo criminale che vede al suo interno gruppi nazisti come "Pravdy Sektor" che pare abbiano buoni rapporti con gli italiani di Casapound. Un governo che brucia le sedi sindacali con le persone dentro ma a cui il "democratico" Renzi ha già dichiarato possibile offrire un aiuto, anche attraverso un intervento militare. Al puzzo di carogna che sta impestando l'Europa non rimane che rispondere tornando a fare fischiare il vento della lotta di classe, una lotta che dovrà superare i confini e diventare internazionale, perchè gli sfruttati "non hanno patria", la loro patria sarà il mondo intero!

Partito Comunista dei Lavoratori (PCL)
sezione "D. Maltoni" - Romagna

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