rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Ausl Romagna, nuovo assetto: concluso il confronto con i sindacati

Cgil, Cisl e Uil specificano di aver "richiesto e ottenuto, oltre ad importanti integrazioni sull'assetto aziendale, che l'atto organizzativo stesso sia affiancato da un piano strategico condiviso"

Dopo la concertazione con la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria della Romagna, che ha portato nel corso del mese di maggio all’adozione dell’Atto Aziendale, si è concluso il confronto tra Cgil, Cisl e Uil di Ravenna, Cesena, Forlì, Rimini e la direzione generale dell’Ausl della Romagna sul nuovo assetto organizzativo. Esordiscono i sindacati: "L’Atto Aziendale e l’assetto organizzativo rappresentano per le Organizzazioni Sindacali documenti di straordinaria rilevanza essendo i cardini sui quali sviluppare, in coerenza con la Legge Istitutiva dell’Ausl della Romagna, i servizi sanitari Ospedalieri e Territoriali".

"Il nuovo assetto - continuano i sindacati - determinerà, con la necessaria gradualità, un nuovo modello organizzativo sostanzialmente orientato all’equità di accesso alle prestazioni per tutti i cittadini della Romagna, alla valorizzazione dei professionisti, all’integrazione delle attività di alta specialità e all’introduzione di prestazioni oggi non presenti in Romagna, rispettando uno degli obiettivi, quello della progressiva autosufficienza della Romagna, fortemente voluto da Cgil, Cisl e Uil al fine di completare l’offerta dei servizi sanitari e di valorizzare i territori di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena".

Nel corso del confronto sull’atto organizzativo, iniziato a metà del mese di maggio e concluso venerdì, Cgil, Cisl e Uil specificano di aver "richiesto e ottenuto, oltre ad importanti integrazioni sull'assetto aziendale, che l'atto organizzativo stesso sia affiancato da un piano strategico condiviso il quale deve rappresentare lo strumento con cui, valorizzando le vocazioni distintive presenti nei vari presidi ed implementando nuove funzioni, si consegue  la prospettiva di crescita e di investimenti per concretizzare potenzialità uniche nel contesto regionale. Infatti nel Piano Strategico si identificheranno, ad integrazione delle funzioni ed esperienze prevalentemente esistenti, sulla base della numerosità e della complessità della casistica nonché di un'equa distribuzione territoriale, sia le discipline specialistiche per le attività di livello ospedaliero e territoriale sia le funzioni utili a introdurre altissime specialità, al fine di completare la piena valorizzazione di tutti e quattro i territori della Romagna".

"Un nuovo modello organizzativo e il piano strategico, sostenuti dalle doverose risorse economiche che la Regione dovrà necessariamente prevedere, devono concretamente iniziare a dare maggiori risposte ai cittadini e alle migliaia di professionisti che ormai da anni lavorano a questo grande progetto d’integrazione, ben sapendo che se si orientano le scelte ai veri bisogni delle collettività locali e non all’autoreferenzialità di qualche primario o dirigente, le potenzialità dell’Ausl della Romagna saranno ben superiori a quelle delle singole precedenti quattro aziende - continuano i sindacati -. Quando i cittadini riusciranno ad avere le prestazioni di base quanto più vicino alla loro residenza e in tempi celeri, quando potranno contare sull’equità della migliore e più avanzata tecnica professionale, quando non dovranno ricercare prestazioni al di fuori dei confini della Romagna, quando si avrà certezza che prima di acquistare una prestazione all’esterno si sono saturate le potenzialità di tutte le strutture pubbliche, allora, in quel momento, si potrà parlare di assetto consolidato".

Concludono i sindacati: "Nella gradualità della costruzione della più complessa azienda sanitaria italiana, l’impegno di Cgil, Cisl e Uil è straordinariamente orientato a controllare che non vi siano incongruenze con gli obiettivi finali ben descritti nei protocolli siglati dalle sindacati con la e ripresi puntualmente nella Legge costitutiva dell’Ausl della Romagna".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ausl Romagna, nuovo assetto: concluso il confronto con i sindacati

ForlìToday è in caricamento