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Associazione Comuni Virtuosi, Mezzacapo (Lega): "Sprechi per 20mila euro per aderire"

Il consigliere della Lega Nord, Daniele Mezzacapo, motiva così le ragioni per le quali il Comune di Forlì non dovrebbe aderire all’Associazione Comune Virtuosi

"Sprechi per 20mila euro". Il consigliere della Lega Nord, Daniele Mezzacapo, motiva così le ragioni per le quali il Comune di Forlì non dovrebbe aderire all’Associazione Comune Virtuosi. "Innanzitutto - esordisce l'esponente del Carroccio - occorre spiegare che l’Associazione è composta da 80 medio-piccoli comuni italiani che hanno una popolazione che varia dai 300 abitanti ai 7-8mila al massimo, eccezione fatta (unica) per la Città di Parma che ne ha 180mila".

"Le finalità - ricorda Mezzacapo - sono ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici, ridurre l’impronta ecologica acquistando prodotti verdi ed ecologici, ridurre l’inquinamento atmosferico promuovendo una mobilità sostenibile, promuovere la raccolta differenziata porta a porta, attivare progetti concreti tesi alla riduzione della produzione dei rifiuti". Il consigliere leghista contesta il fatto che "un comune come quello di Forlì, popolato da oltre 100mila abitanti, debba confrontarsi con realtà estremamente ridotte per dimensioni e diverse geopoliticamente".

“Il Comune dovrebbe confrontarsi su tematiche importanti e di rilievo nazionale con comuni di piccole dimensioni, ancor più piccoli dei nostri più piccoli quartieri - osserva il leghista -. In pratica, è come se l’intero Comune di Forlì, si mettesse a sedere attorno ad un tavolo per confrontarsi con il quartiere di San Varano o di Vecchiazzano per condividere un progetto nazionale (precisa il consigliere leghista che il riferimento ai quartieri è casuale). Forlì, deve confrontarsi con realtà delle stesse dimensioni, e con le stesse problematiche, non con comuni, con tutto il rispetto, come San Salvatore Monferrato in Provincia di Alessandria con 4587 abitanti e con un territorio diverso dal nostro per collocazione geopolitica".

"Le sedi per confrontarci su queste tematiche già ci sono, e il Comune di Forlì ne fa già parte! Anci, Unione dei Comuni e Regione, non sono forse queste le sedi opportune dove l’amministrazione forlivese deve  confrontarsi su queste tematiche senza gravare di ulteriori  costi questa amministrazione?", continua Mezzacapo, che aggiunge: “è davvero necessario che il Comune di Forlì investa 4mila euro l’anno (20mila per il mandato dei consiglieri) per far parte dell’Unione dei Comuni di Virtuosi? Non sarebbe opportuno che il Comune investisse questi fondi per interventi sul territorio? Francamente mi pare che questa adesione sia il capriccio di qualcuno". La delibera è stata votata favorevolmente nel corso del consiglio comunale di martedìcon l’unanimità del Pd ed il voto contrario della Lega Nord.

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