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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Attentato a Brindisi, "attacco feroce alla democrazia"

"L'attentato di Brindisi è un fatto atroce. Non bastano le parole per poter esprimere il dolore, la rabbia, la preoccupazione, lo sgomento, l'angoscia per quanto è avvenuto".

"L'attentato di Brindisi è un fatto atroce. Non bastano le parole per poter esprimere il dolore, la rabbia, la preoccupazione, lo sgomento, l'angoscia per quanto è avvenuto". Marco Di Maio, consigliere comunale Forlì e segretario territoriale PD forlivese, commenta così il drammatico attentato all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi costato la vita alla 16enne Melissa Bassi.

"Colpire una scuola significa voler colpire al cuore il Paese e il nostro avvenire. Bisogna ritrovare unità e spirito di coesione nazionale, per non ripiombare nei tempi più bui della nostra Repubblica - ha evidenziato Di Maio -. In questi momenti il pensiero corre ai famigliari della ragazza uccisa, ai feriti, ai loro genitori e a tutte le persone colpite direttamente e indirettamente da questa immane tragedia".

"Bisogna reagire con fermezza e coesione di fronte a fatti di questa gravità, in un momento estremamente delicato per il nostro Paese, alle prese con difficoltà economiche la cui pesantezza si avverte in maniera più forte ogni giorno di più - ha aggiunto l'esponente democratico -. L'attacco alla scuola è un attacco alla memoria delle straordinaria figure a cui la scuola stessa era intitolata, Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, entrambi trucidati dalla mafia, entrambi emblema dell'Italia che lotta per la legalità e la democrazia".

Anche l'Italia dei Valori di Forlì-Cesena condanna l'attentato di Brindisi. "Colpendo i giovani si colpisce la speranza - dichiara il segretario provinciale Tommaso Montebello -. Per come è stato concepito, questo attentato è un vero e proprio atto intimidatorio verso le nuove generazioni, che devono essere le portatrici dei valori della legalità e della giustizia verso il futuro. E' un atto vigliacco e infame, che insieme alle figure paradigmatiche di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo va a colpire il desiderio di legalità e di democrazia."

"I sogni uccisi di una giovanissima vita, un luogo simbolo della crescita culturale della libertà e della democrazia, una scuola simbolicamente dedicata a chi, per mano di una altrettanto violenza criminale e mafiosa, ha perso la vita - commenta invece Marisa Fabbri di Sel -. A vent’anni dal tragico attentato di Capaci assistiamo sgomenti ancora una volta ad un atto che vuole mettere a rischio la democrazia. E’ uno sgomento che lascia impietriti, incapaci di riuscire a pensare che tanta bestialità possa essere impiantata in menti umane, ma è anche uno sgomento che deve ridarci la determinazione di esserci, di essere noi tutti, cittadine e cittadine, a dire no a tanta brutalità e a qualsiasi disegno di destabilizzazione della nostra democrazia e delle nostre istituzioni".

Sinistra Ecologia Libertà è scesa in piazza "per dire no a coloro che vogliono privarci della nostra libertà, ci saremo per costruire insieme un paese diverso, ci saremo per essere vicini ai tanti giovani che con la loro voglia di sapere e di verità contribuiscono a far sperare in un futuro migliore, ci saremo per scandire le parole di Claudio Fava che la violenza mafiosa l’ha vissuta troppo da vicino: non passeranno".

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