Il Coordinamento della Federazione dei Verdi invita i sindaci della Romagna a scendere 'in campo', dopo l'udienza di lunedì in Regione sull'Ausl unica in Romagna. ''Sono emersi - afferma Sauro Turroni per il Coordinamento - tutti i problemi che da mesi molti stanno sollevando, a cominciare dai Verdi, a proposito di un'operazione calata dall'alto e contraria agli interessi delle popolazioni locali''.

In anni recenti, sottolinea, ''quando e' stata attuata la riorganizzazione di enti e servizi, lo si e' fatto a discapito del pubblico interesse con vantaggi per pochi, beneficiati da guadagni, posti, carriere. E' stato cosi' con Hera, ci pare sia così con il centro unico degli esami a Pievesestina, sarà così con l'Ausl unica romagnola, di cui gia' si intravvedono obiettivi più di carattere immobiliare, speculativo e clientelare che di qualità dei servizi''.

''Nell'udienza - aggiunge Turroni - e' emersa la posizione, ancor troppo cauta, del sindaco Balzani e degli altri sindaci del forlivese, che hanno chiesto chiarezza'' e un 'quadro delle regole' prima per l'Ausl unica, ''anziche' rinviarlo dopo l'approvazione di una legge, mettendo di fatto tutto nelle mani della nuova potentissima direzione unica, emanazione del gruppo politico che governa la Regione''.

''I Verdi - esorta Turroni - chiedono a tutti quelli che stanno manifestando perplessita' o contrarieta' di fare fronte comune, a cominciare dai sindaci'': tra le altre cose, ''deve essere chiarito che dietro questa operazione non ci sono questioni immobiliari, come per un nuovo nosocomio per Cesena; deve essere garantito che non ci saranno chiusure di ospedali come quelli di Lugo, Faenza, Cattolica, Novafeltria".

"Deve essere spiegato perche' questa operazione non si fa in tutta la regione e soprattutto perchè Imola viene lasciata fuori da ogni ipotesi di Ausl unica o perche' non la si accorpa con Bologna - conclude Turroni -. Deve essere spiegato perchè alla sanità pubblica dovrà essere caricato il peso dell'Irst di Meldola, che rivela il progetto di svuotare gli altri ospedali dei reparti di oncologia''.