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Auto elettrica, Morrone: "Governare la transizione con realismo evitando nuovi problemi per l'ambiente"

Lo ha affermato il deputato Jacopo Morrone, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, intervenendo al seminario intitolato ‘L’auto elettrica e la transizione ecologica’

"Servono riflessioni su una delle tematiche più complesse e più urgenti da affrontare che riguarda il processo di smaltimento e riciclo dei veicoli fuori uso e nello specifico di quelli elettrici. Visto l’incremento di nuove tecnologie e di nuovi materiali nella realizzazione dei veicoli è indispensabile che quelli immessi nel mercato rispettino requisiti di progettazione che tengano conto anche della futura gestione dello smaltimento con l’obiettivo di facilitarne il riutilizzo e la valorizzazione". Lo ha affermato il deputato Jacopo Morrone, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, intervenendo al seminario intitolato ‘L’auto elettrica e la transizione ecologica’ che si è svolto, martedì pomeriggio, al complesso Belmeloro dell’Università degli Studi di Bologna.

Morrone ha incentrato il suo intervento sul “processo di smaltimento delle automobili fuori uso” e in particolare “sullo smaltimento delle batterie per veicoli elettrici”, mettendone in rilievo alcune criticità sia “sulla corretta contabilizzazione delle quantità gestite”, sia sull’”eventualità di una loro gestione non corretta”. “L’attività di smaltimento corretto è importante per qualsiasi tipo di rifiuto e non solo per quelli di cui stiamo parlando. Sotto il profilo dell’’impatto ambientale e della catena del riciclo - ha aggiunto – serve quindi riflettere sul fatto che la produzione delle batterie, la generazione dell’elettricità utilizzata per le ricariche e il riciclo a fine vita hanno comunque un impatto ambientale significativo. Per questo ritengo interessante l’introduzione del ‘passaporto della batteria’ una sorta di etichettatura per facilitarne la tracciabilità e il corretto smaltimento".

"Il processo di transizione ecologica è irreversibile - ha concluso - ma occorre governarlo con realismo, mettendo sulla bilancia benefici e complessità. Certamente, e lo affermo da presidente di una Commissione che affronta questi problemi, dobbiamo porci il problema di non sovraccaricare l’ambiente di altri rifiuti magari più pericolosi e più difficili da smaltire". All’iniziativa, introdotta dalla giornalista Francesca Cibrario del Corriere della Sera che ha moderato gli interventi, hanno preso parte, oltre a Morrone, Michele Crisci (presidente e amministratore delegato Volvo car Italia), Claudio Rossi (coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Electric vehicle engineering dell’Università di Bologna), Fabio Teti (direttore amministrazione, finanza, controllo e commerciale - Tper). Ha concluso i lavori Enrico Al Mureden (ordinario di Diritto civile - Università di Bologna).

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