rotate-mobile
Politica

Autocertificazioni Isee: "Stop ai falsi poveri. Più controlli sugli extracomunitari"

Il segretario provinciale della Lega Nord, Jacopo Morrone, propone di "obbligando gli extracomunitari a fornire certificati o attestazioni rilasciati dal Paese d'origine"

"La sola autocertificazione per la determinazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non basta più- afferma il segretario provinciale della Lega Nord, Jacopo Morrone - i furbetti sono all'ordine del giorno e sono fin troppo frequenti i casi di extracomunitari che lamentano condizioni di precarietà e in patria possiedono mobili e immobili di diversa natura. L'obiettivo: è quello di  stanare i falsi indigenti e garantire equità e legalità nell'erogazione di prestazioni assistenziali, obbligando gli extracomunitari, ai sensi dell'art.3 del Dpr n.445/00 e dell'art.2 del Dpr. n. 394/99, a fornire certificati o attestazioni rilasciati dal Paese d'origine, tradotti e autenticati dall'autorità consolare italiana, in cui si documenti la reale condizione economico-patrimoniale del richiedente ai fini dell'accoglimento della domanda.".

A Forlì, spiega Morrone, “è in cantiere un ordine del giorno per sollecitare l'imposizione della norma e offrire aiuto a chi veramente ne ha bisogno. Inutile nascondersi dietro falsi buonismi. Se si "spulciano" le graduatorie di assegnazione delle case popolari o i voucher per il pagamento di canoni e utenze, i beneficiari sono sempre loro, dribblando i veri nullatenenti e prosciugando le casse economali dei nostri Comuni. Non ci stiamo inventando nulla" - prosegue Morrone - chiediamo l'applicazione di una norma esistente messa nel cassetto dagli amministratori di sinistra e maggiori controlli da parte delle autorità competenti. La legge, non la Lega Nord, lo prevede."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autocertificazioni Isee: "Stop ai falsi poveri. Più controlli sugli extracomunitari"

ForlìToday è in caricamento