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Martedì, 16 Aprile 2024
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Ballottaggio, Forlì SiCura silura Ravaioli e sceglie Zattini: "Con lui il cambiamento"

La lista civica "Forlì SiCura", che correva in modo indipendente alle ultime elezioni, con il candidato sindaco Marco Ravaioli appoggia il candidato del centro-destra Gian Luca Zattini

La lista civica "Forlì SiCura", che correva in modo indipendente alle ultime elezioni, con il candidato sindaco Marco Ravaioli, assessore uscente al centro storico, appoggia il candidato del centro-destra Gian Luca Zattini al ballottaggio della prossima settimana. Lo ha fatto sapere la stessa lista civica in una conferenza stampa a cui erano assenti Ravaioli stesso e Tatiana Gentilini, la più votata della lista come preferenze. Sul finale della stessa conferenza stampa è arrivato, come ascoltatore, anche il sottosegretario alla Giustizia e segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone. La scelta ha provocato la rottura in due di Forlì SiCura: 23 candidati in lista su 33, in serata, hanno firmato una nota in cui si dissociano da tale decisione.

Forlì SiCura annuncia la novità

Il sostegno si tramuta in un’indicazione di voto, ma non in un apparentamento formale, per cui la lista guidata da Alvaro Ravaglioli e Mario Peruzzini, non avrà un consigliere comunale, che potrebbe aver avuto in caso di "apparentamento vincente" con Zattini. Forlì SiCura alle ultime elezioni ha ottenuto 1.959 voti, pari al 3,22% dei voti. “Un risultato deludente rispetto alle aspettative che ci eravamo prefissati, anche con l’affiliazione a Italia in Comune, inutile nasconderci dietro un dito”, commenta Peruzzini. “E’ necessaria anche un’analisi sul candidato sindaco: nel centro storico, dove ha lavorato, non ha portato anche lui ai risultati sperati”. In particolare Forlì SiCura critica la “pervicacia di Ravaioli di rimanere attaccato alla poltrona (quella di assessore della giunta Drei, ndr) e a quella compagine politica, mentre avrebbe dovuto prendere le distanze da essa”.

Quindi Peruzzini spiega di avere avuto diversi inviti dall’entourage di Zattini, “che ha dimostrato un forte interesse nei nostri confronti”. Viceversa “Calderoni ha detto in un incontro pubblico del Pd di non volere a che fare con noi”. E conclude: “Alla fine abbiamo deciso di non apparentarci con nessuno, non siamo figli né della destra, né della sinistra, ma di nostri progetti e di un programma che abbiamo impiegato mesi ad elaborare”.

Secondo quanto spiegano dalla lista civica l’apparentamento avrebbe portato a Forlì SiCura un seggio in Consiglio comunale in caso di Gian Luca Zattini vincente, mentre un apparentamento con la coalizione di Calderoni avrebbe portato a Forlì SiCura un seggio in consiglio sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta. Il seggio “sacrificato” dal centro-sinistra, sempre secondo i calcoli della lista, sarebbe stato quello della lista personale di Calderoni e non quello del segretario comunale del Pd Massimo Zoli. Con la scelta di non apparentarsi, quindi, Forlì SiCura resta fuori dal Consiglio. “La scelta di non apparentarci col centro-destra è di rispetto al lavoro fatto dai membri della lista e dai nostri elettori, che hanno idee diverse, precisa Alvaro Ravaioli. D’altra parte, procede più pragmatico, “Calderoni non è disponibile all’apparentamento, mentre col centro-destra non è possibile affidare un eventuale ruolo di giunta ad un assessore uscente della giunta Drei”.

Sugli assenti – due quelli di peso, Marco Ravaioli e Tatiana Gentilini – i coordinatori della lista non si esprimono. “Ravaioli ha preso atto della situazione e ha deciso di farsi da parte, lasciando mano libera ai rappresentanti di lista”, spiega Peruzzini. “Per lui si aprono delle prospettive diverse con Italia in Comune alle prossime elezioni regionali”, aggiunge Ravaioli. E su Tatiana Gentilini, che ha scritto su Facebook che non consegnerà mai Forlì alla destra, dice Peruzzini: “E’ il centro-sinistra che non vuole avere a che fare con noi, non rinunciare ad una sedia in consiglio comunale è più importante che dialogare con noi”.

Conclude Peruzzini: “Chiederemo a Gian Luca Zattini, che non conosco personalmente, un incontro. Il nostro slogan è ‘Insieme per il cambiamento’ ed ora aggiungo ‘prima che sia troppo tardi’. Prendiamo atto che una parte della città vuole un cambiamento e Zattini è un moderato, una persona di esperienza, che ha la capacità di far fare un salto a Forlì”. Ed infine: “Gli daremo in mano il nostro programma, ci sono delle priorità che chiederemo di fare sue, in primis il progetto ‘Forlì SiCura’ sulla videosorveglianza che è già avviato e che è stato strappato al Pd grazie alla determinazione dei consiglieri di Forlì SiCura; l’aeroporto che si accinge a riaprire ma che non sarà mai sostenibile senza una nuova aerostazione in cui siano presenti delle attività economiche, perché in tutti gli aeroporti i guadagni vengono da lì, mentre ogni viaggiatore in transito è una spesa; ed infine il centro storico, con il progetto avviato della riqualificazione di via Leone Cobelli come accesso dal San Domenico verso piazza Saffi e il mercato coperto, affinché chi arrivi al museo non abbia la percezione di trovarsi in periferia”.

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