Quale futuro per il Palafiera? Interrogazione al sindaco Davide Drei sul nuovo bando
"La concessione scaduta nel 2012 continua ad andare avanti a colpi di proroga", affermano i tre consiglieri, che ricordano un'intervista rilasciata dall'assessore Sara Samorì
Il futuro del Palafiera di Forlì al centro di un interrogazione presentata dai consiglieri comunali Mario Peruzzini, capogruppo di "Noi con Drei", Tatiana Gentilini, capogruppo del "Gruppo Misto", e Paolo Bertaccini, capogruppo di "Con Drei per Forlì". "La concessione scaduta nel 2012 continua ad andare avanti a colpi di proroga", affermano i tre consiglieri, che ricordano un'intervista rilasciata dall'assessore Sara Samorì nella quale aveva riferito "che entro la fine di febbraio sarebbe stato finalmente pubblicato il nuovo bando pubblico, con l’intento di vedere all’opera la nuova società per la prossima stagione sportiva, ossia entro l’estate".
Lo stesso assessore, aggiungono Peruzzini, Gentilini e Bertaccini, "ha comunicato che il Palafiera cambierà "look" per valorizzare la struttura, sia sotto il profilo sportivo che dal lato degli eventi e per questo il Comune di Forlì si occuperà della manutenzione straordinaria mentre al nuovo gestore competerà quella ordinaria, ma non basta, ogni anno il Comune darebbe un contributo per “alleggerire i costi delle società sportive che utilizzeranno l’impianto”. Dalle dichiarazioni pubblicate sembra che sia venuto il momento di dare una svolta importante a questo impianto, volendo premiare l’offerta qualitativamente migliore per gli investimenti, con proposte innovative per l’impiego ottimale degli spazi, proponendo quindi una gestione per dieci o quindici anni".
"Lo stesso assessore - chiosano - parla di ammortamento a lunga scadenza “per i costi milionari”, quasi a dare una netta impressione di prevedere il futuro, sia sul vincitore del bando (Unieuro) che sulle proposte che i soggetti interessati potrebbero avanzare, riferiva che "il Palasport sarebbe stato ritinteggiato, dentro ci sarà il nuovo tabellone elettronico appeso al soffitto, saranno rinnovati anche gli arredi a partire dalle sedute, così come l’area hospitality a piano terra. Del bar si occuperà il nuovo gestore, che avrà tutto l’interesse ad una promozione commerciale che una vetrina del genere deve saper sfruttare"".
"Sulla questione del bar altro “mistero" - attaccano -. Sembra che sia stato fatto un bando per la manifestazione di interesse cui hanno partecipato diverse società e, pur essendo stato ultimato l’iter, tutto tace; che abbia vinto qualcuno mentre si pensa o si spera di darlo in gestione a qualcun altro?
Certo che dalle descrizione dei progetti, anche per il bar qualche nome viene in mente. Con le idee ben chiare, si affermava che il bando sarebbe stato costruito per consentire alla nuova società di rilanciare una struttura che è nella “Top Ten italiana”, avventurandosi anche nella previsione del nuovo nome: "PalaUnieuro – Arena Galassi"".