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Biotestamento, critiche dall'Udc: "Al medico si sostituirà il magistrato"

Questo il pensiero di Andrea Pasini, segretario regionale dell'Udc, commentando la legge sul biotestamento approvata giovedì dal Senato

"La legge sul fine vita, nasce senza la chiarezza normativa necessaria a scongiurare forzature e con un potenziale dirompente in grado di generare abbandoni terapeutici e forse persino incapace di evitare derive verso quell’eutanasia che, al pari del suicidio assistito la legge in se’ non prevede, ma che rischiano di essere innescate dall’incredibile e deresponsabilizzante esautorazione dei medici e dalla prevedibile spinta verso una nuova stagione di contenziosi giudiziari". Questo il pensiero di Andrea Pasini, segretario regionale dell'Udc, commentando la legge sul biotestamento approvata giovedì dal Senato. "Si è fatta la scelta più semplice - continua Pasini - confondendo cura del malato con accanimento terapeutico e introducendo di fatto l’eutanasia omissiva. Ben più utile ed efficace sarebbe stato offrire alle famiglie un aiuto nell’assistenza ai malati terminale e mettere in atto valide politiche familiari, in un Paese sempre più vecchio e con sempre meno nascite. Legge nata male, votata peggio".

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