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Bocciato il 'Porcellum', Marco Di Maio: "Non ci sono più alibi per non cambiarlo"

La bocciatura da parte della Corte Costituzionale dell'attuale legge elettorale viene accolta con ovvia soddisfazione dal deputato forlivese Marco Di Maio. "E' una sentenza che sancisce quanto da tempo in tanti sostenevamo"

La bocciatura da parte della Corte Costituzionale dell'attuale legge elettorale viene accolta con ovvia soddisfazione dal deputato forlivese Marco Di Maio. "E' una sentenza che sancisce quanto da tempo in tanti sostenevamo: quella legge è una autentica porcata e va cambiata, ora non ci sono più alibi".

"Certo desta qualche perplessità che si siano dovuti attendere 8 anni per arrivare ad un pronunciamento ufficiale della Corte - afferma il parlamentare romagnolo, eletto dopo aver vinto le primarie svolte nel dicembre scorso - e ciò rappresenta una sconfitta per la politica tradizionale. Adesso vanno accolte le proposte che sono in campo per modificare la legge e si deve restituire agli italiani il potere di scegliere direttamente i propri rappresentanti in parlamento".

"Anche in questa legislatura - aggiunge il giovane deputato - sin da subito ci siamo battuti per questo obiettivo; lo abbiamo fatto assieme a Roberto Giachetti (Vice presidente della Camera, ndr) presentando una mozione, nelle prime settimane, in cui si proponeva di abolire da subito il 'Porcellum' e, in attesa di una nuova legge elettorale, si ripristinava la precedente. Poi abbiamo chiesto, e stavolta ottenuto, la procedura d'urgenza; tuttavia il Senato ha avocato a sè la partita, portandola nelle sabbie mobili in cui si trova ora. A questo punto anche per gli strateghi dell'inciucio che miravano a trasformare il 'Porcellum' in porcellino, non c'è più nulla da fare".

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