rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Botta e risposta tra Verdi e Lega: "Carroccio rimorchio di Hera, sta sabotando Alea?"

Botta e risposta tra Verdi e Lega sul tema della raccolta dei rifiuti. Con un suo comunicato il partito del sole che ride va all'attacco del Carroccio, definendolo “rimorchio di Hera”

Botta e risposta tra Verdi e Lega sul tema della raccolta dei rifiuti. Con un suo comunicato il partito del sole che ride va all'attacco del Carroccio, definendolo “rimorchio di Hera”. Spiega la nota: “Non sappiamo se le posizioni espresse dal consigliere Mezzacapo siano frutto della sua scarsa conoscenza delle questioni che riguardano i rifiuti o se, come pare più probabile,  stia i diventando un paladino di Hera. Noi Verdi non abbiamo lesinato critiche al modo in cui è stato avviato il porta a porta a Forlì, si sarebbe potuto e dovuto far meglio  ma l'accanimento con cui gli esponenti della Lega si battono contro Alea, cioè contro una società costituita dai Comuni, a totale capitale pubblico, che non ha lo scopo di fare profitti come la multiutility Hera S.p.A. ce li fa considerare attendati nel quartier generale di Hera”.

Ed ancora: “Lavorano per il fallimenti dell'iniziativa? Si prefiggono che la società vada a gambe all'aria con l'ingente perdita di denaro pubblico che ciò può provocare? Si battono perché si torni sotto Hera, cioè sotto la società che col suo peso politico ed economico è stata in grado di imporre l'inceneritore a Forlì mentre tutti i cittadini lo combattevano? Si battono perché si torni al regime nel quale la tariffa veniva determinata sulla base dei dati forniti da Hera? Vorremmo che fossero chiari a questo proposito, i cittadini devono sapere se la Lega chiede il loro voto con questo obiettivo”.

A stretto giro la risposta della Lega Nord, che tuttavia non indica una posizione del Carroccio forlivese sul tema del sistema di raccolta dei rifiuti. Per la Lega “i Verdi di Forlì si sono gettati a capofitto nella campagna elettorale per appoggiare il candidato a sindaco del centro-sinistra Giorgio Calderoni. Molto probabilmente il Partito Democratico che più volte nel corso degli anni non si è trovato d'accordo con i Verdi di casa nostra, ora, per raccattare qualche voto in più, è stato costretto ad arruolare anche lo sparuto gruppo verde. E i Verdi, vista la debolezza del Pd, hanno alzato il prezzo. Di sicuro il Partito Democratico avrà promesso ai Verdi, visto come si sono scatenati ultimamente. Calderoni ha quindi dovuto giurare che pianterà 120mila alberi in 5 anni, questa la contropartita per un posto nell'amministrazione. I Verdi forlivesi, usciti da un lungo letargo, sono affamati come un orso dopo i mesi invernali e stanno divorando di tutto”.

“Ma non dobbiamo dimenticarci di certe cose. Poco più di un anno fa proprio Sauro Turroni era stato accusato di scarsa lealtà dal sindaco del Pd Davide Drei. Ci chiediamo come Turroni possa andare d'accordo con il Partito Democratico di Forlì, proprio lui che ha combattuto contro la diga di Ridracoli e contro il San Domenico. Sulla scena politica da quasi 30 anni Turroni ce lo siamo trovato in mezzo di tanto in tanto ogni qualvolta che sente l'odore dell'urna. Ci provò anche nel 2009, quando puntò alla presidenza della provincia di Forlì-Cesena e non arrivò al 2 per cento: allora il suo cavallo di battaglia per salire sullo scranno era la guerra ad Hera. E per questo discusse parecchio con quelli che ora sono i nuovi compagni di viaggio di oggi. In marzo 2018, poi, Turroni, si era candidato con la lista Insieme in Senato, ma la percentuale dello 0,6 cento non gli ha permesso di fare nulla e ora ha ripiegato sul Comune di Forlì. In questi giorni sta attaccando il nostro candidato di Gianluca Zattini con argomenti vergognosi perché non ne ha altri più importanti. Stia tranquillo Turroni che all'ambiente noi ci teniamo moltissimo, molto più lui”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Botta e risposta tra Verdi e Lega: "Carroccio rimorchio di Hera, sta sabotando Alea?"

ForlìToday è in caricamento