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Caccia, tra Rabboni e Bartolini non si risparmiano i colpi

Senza sosta il botta e risposta infinito tra l'assessore regionale all'Agricoltura e alla caccia Tiberio Rabboni e Consigliere regionale Pdl Luca Bartolini sulla caccia in deroga allo storno

Senza sosta e senza esclusione di colpi il botta e risposta infinito tra l'assessore regionale all'Agricoltura e alla caccia Tiberio Rabboni e Consigliere regionale Pdl Luca Bartolini: “«Sono costretto, mio malgrado, a ritornare sull’argomento della caccia in deroga allo storno per precisare al Consigliere regionale Luca Bartolini i contenuti della Delibera della Giunta 1112 del 2011”. Così  Rabboni interviene per replicare al Consigliere regionale Pdl Bartolini sul tema della caccia allo storno. «I quantitativi dei capi prelevati  - precisa l'assessore Rabboni - devono essere indicati a cura dei cacciatori interessati negli appositi riepiloghi nel tesserino venatorio regionale, che dovranno essere inviati congiuntamente alla Provincia di residenza entro il termine ultimo del 31 gennaio 2012”.

Sono state accolte le richieste di semplificazione: “Si tratta, quindi, da parte del cacciatore di un unico adempimento. Sul tesserino, stampato in marzo, erano previste due schede e due date di consegna, ma proprio accogliendo la richiesta di semplificazione proveniente dalle associazioni venatorie e dalle Province la delibera sopra citata ha dettato queste prescrizioni. Sembra singolare che le associazioni venatorie diffondano promemoria contenenti errate informazioni poiché hanno partecipato più volte ad incontri sull’argomento”.

Inoltre relativamente ai capi di abbigliamento ad alta visibilità, l’assessore Rabboni ribadisce che “la Regione Emilia-Romagna – a partire dal  2002 - prevede l’obbligo di indossare capi di abbigliamento ad alta visibilità analoghi alle prescrizioni del Codice della strada, solo ai cacciatori di cinghiale che partecipano alle battute, alle braccate e alle girate, ai fini di migliorare le loro condizioni di sicurezza. Alcune Province, nel calendario venatorio discusso ampiamente con le associazioni venatorie, hanno autonomamente ritenuto giusto estendere questa prescrizione anche a cacciatori che esercitano altri tipi di caccia, alcune ben specificando cosa intendono per capo di abbigliamento. La Provincia di Forlì-Cesena ha previsto nel proprio calendario che durante l’attività venatoria in forma vagante deve essere indossato almeno un capo di abbigliamento di colore vivo, intenso e ben visibile”.

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